Eventi - 14 maggio 2025, 10:30

La pietra racconta: storie di viaggi, cave e uomini tra Baveno e Mergozzo

La nona edizione della rassegna valorizza il legame tra il granito locale, l’emigrazione, la cultura e il marmo del Duomo di Milano

La pietra racconta: storie di viaggi, cave e uomini tra Baveno e Mergozzo
La nona edizione della rassegna valorizza il legame tra il granito locale, l’emigrazione, la cultura e il marmo del Duomo di Milano. Mostre, concerti e incontri dal Lago Maggiore fino alle cave.

La rassegna “La pietra racconta”, promossa da Ecomuseo del Granito, Mu.Me. Museo Archeologico di Mergozzo e Museo GranUM di Baveno, torna nel 2025 con la sua nona edizione, rinnovando il filo conduttore del viaggio come metafora culturale e storica. In programma un articolato calendario di mostre, concerti, conferenze, itinerari e spettacoli che coinvolgono il territorio tra Baveno, Mergozzo e il Lago Maggiore.

Il viaggio è declinato in molteplici forme: l’emigrazione degli scalpellini bavenesi verso l’America è protagonista della mostra “Da Picasass a Stonecutter” (17 maggio–5 ottobre al Museo GranUM), che racconta l’epopea dei lavoratori della pietra approdati a Barre, in Vermont, divenuta capitale del granito americano. L’inaugurazione si terrà sabato 17 maggio alle 16.30 presso la Biblioteca Civica di Baveno, con presentazione della pubblicazione L’emigrazione in America.

Al Mu.Me. di Mergozzo, la mostra “Lungo la via degli Argonauti” (21 giugno–31 ottobre) espone reperti inediti dalla necropoli di Crodo-Molinetto, testimonianza di una valle alpina aperta ai traffici tra età del Ferro e periodo romano. L’inaugurazione è prevista sabato 21 giugno alle 17, seguita da una visita guidata con l’archeologa Alessandra Pagano.

Il Lago Maggiore sarà solcato da due conferenze itineranti in barca (20 luglio e 17 agosto) condotte dallo storico Leonardo Parachini, che esplorerà le vicende di cave, miniere e personaggi legati alle rive tra Baveno e Feriolo. Per gli amanti della letteratura, torna il Baveno Book Sunday (7 settembre), con presentazioni di romanzi e racconti legati all’emigrazione e alla vita degli scalpellini, accompagnate da intermezzi musicali del Milano Brass Quintet.

Numerosi anche i concerti: dall’alba in riva al lago (2 e 31 agosto), ai concerti narranti dell’Orchestra Zebo (14 e 29 giugno), fino all’omaggio a Luigi Tamini con la voce argentina di Florencia Dávalos (7 agosto). Il cuore simbolico della rassegna sarà ancora una volta la Cava di Candoglia, con visite guidate e lo spettacolare concerto “Tempesta barocca” il 23 agosto, realizzato in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

 

a.f.