Attualità - 13 maggio 2025, 16:42

I Giardini di Villa Taranto si rinnovano: nuove fioriture e sorprese per i visitatori

Dalie, rose, azalee e piante rare trasformano settimana dopo settimana il volto del parco botanico di Verbania, grazie al lavoro costante del team dell’Ente Giardini Botanici

Una visita ai Giardini di Villa Taranto non è mai identica alla precedente. A cambiare è il Giardino stesso, in un continuo divenire che segue i ritmi della natura ma anche quelli dettati dalla mano esperta dei giardinieri. La stagione 2025 conferma questa vocazione alla trasformazione, con un susseguirsi di fioriture e interventi che rendono il parco botanico di Verbania un luogo in costante evoluzione.

In questi giorni, protagoniste sono le Azalee Mollis, che con i loro colori vivaci accolgono i visitatori già lungo il viale d’accesso. Cominciano a sbocciare anche i 200 metri quadrati dedicati alle rose, mentre le 130 varietà di dalie – ben 1700 esemplari – promettono un’anticipazione della fioritura grazie a nuove tecniche di coltivazione.

L’abbondanza di piogge ha imposto un ritmo serrato al lavoro dei giardinieri, impegnati nella preparazione di decine di nuove fioriture. In programma la messa a dimora di circa 12.000 esemplari, tra cui Impatiens, Begonie, Petunie, Coleus, Zinnie, Salvie e Tageti. Il parco ospita anche una collezione di azalee riconosciute dalla Royal Horticultural Society, visibili al primo tornante, e le scenografiche Cesalpinia con grappoli gialli ai lati del ponte della valletta.

In serra inizia a crescere la spettacolare Victoria amazzonica, anticipata nella sua messa a dimora, così da regalare la sua fioritura notturna già da fine primavera. Le ninfee e i loti stanno prendendo possesso delle quattro vasche dedicate, in vista della piena fioritura attesa per giugno.

Anche le zone mediterranee del parco si risvegliano: tra le curiosità spicca l’Albizia Julibrissima “Summer Chocolate”, pianta dalle foglie color cioccolato introdotta lo scorso anno, situata nei pressi del chiosco all’ingresso. Dalle serre riemergono inoltre le specie più delicate, pronte ad arricchire i percorsi estivi. Non mancano le peonie, romantiche e generose come la primavera stessa.

"È un lavoro incessante – spiega Fabrizio Butté, responsabile botanico dell’Ente Giardini Botanici di Villa Taranto –. La fioritura è solo il risultato finale di un lungo percorso. In questi giorni stiamo già ordinando i bulbi per il prossimo anno: ogni pianta ha una ragione di essere qui. Ricerchiamo sempre la qualità, la particolarità, ed è per questo che la pianificazione è fondamentale".

a.f.