Attualità - 10 maggio 2025, 08:30

Maternità in Piemonte: tra pochi servizi e scarsa rappresentanza, la regione scivola al 12° posto

Nonostante i progressi nell’occupazione femminile, la mancanza di supporto alle mamme e l’insoddisfazione generale penalizzano il Piemonte, che resta nelle retrovie rispetto ad altre regioni

La recente pubblicazione del rapporto "Le Equilibriste, la maternità in Italia 2025" di Save the Children, mostra chiaramente che, sebbene la figura materna venga celebrata, il supporto istituzionale e sociale resta insufficiente.

Il Piemonte si colloca al 12° posto nella classifica delle regioni più "amiche delle mamme", tra le ultime in Italia. Questo dato emerge dall'analisi condotta su sette dimensioni chiave: Demografia, Lavoro, Rappresentanza, Salute, Servizi, Soddisfazione soggettiva e Violenza. Sebbene la regione si distingua per l’occupazione femminile, dove detiene il secondo posto con un tasso di occupazione delle mamme che raggiunge il 74,5%, non basta a compensare le lacune in altre aree fondamentali.

La Demografia, con un tasso di fecondità inferiore alla media nazionale (1,14 figli per donna), è uno degli aspetti più critici, contribuendo al rallentamento delle nascite in un contesto in cui molte donne si trovano ad affrontare una difficile conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Ma non solo: il Piemonte registra anche una scarsa rappresentanza delle donne nelle istituzioni (16° posto), un valore di mortalità infantile che sebbene inferiore alla media rimane preoccupante, e una situazione insoddisfacente per quanto riguarda la disponibilità di centri antiviolenza.

Il fatto che la regione scivoli al 9° posto per i Servizi, pur guadagnando una posizione rispetto all’anno precedente, non riesce a mascherare la realtà di un sistema che non fornisce un adeguato supporto alle mamme. Questo, unito alla scarsità di centri antiviolenza (con solo 1,69 centri ogni 100.000 donne, ben sotto la media nazionale), alimenta un senso di frustrazione e insoddisfazione che emerge dalle voci delle stesse madri piemontesi.

a.f.