Cultura - 04 maggio 2025, 09:00

"Frammenti": la nuova mostra di Francesco Toniutti al Museo del Paesaggio

L'inaugurazione il 10 maggio nella sede di Casa Ceretti

Sabato 10 maggio alle 18.30 si tiene l’inaugurazione della mostra “Frammenti” di Francesco Toniutti, allestita nella sede di Casa Ceretti del Museo del Paesaggio di Verbania. L’esposizione, curata da Vera Agosti, rimane visitabile dal 10 maggio all’8 giugno, con ingresso libero.

Con questa esposizione Toniutti presenta un ciclo di opere, per la maggior parte inedite, dedicate alla materia di cui la realtà è fatta. Proseguendo l’indagine sul paesaggio, dopo aver affrontato il tema dell’acqua anche nei suoi aspetti significanti, l’artista propone in questi dipinti l’interpretazione del paesaggio come frammento, idealmente in relazione al tutto del cosmo. Rocce, profili di monti o cascate sono “ritratti” da vicino o raffigurati in una veduta più ampia. Il particolare intercettato è trasfigurato attraverso il colore-luce creando un’immagine nuova. La pittura costruisce forme che attendono “L’avvento della luce che ci unifica e ci assolve” scrive Mario Luzi. Proprio Mario Luzi, sottolinea Vera Agosti, è un importante riferimento letterario e simbolico nella poetica dell'artista: “Il frammento, che è ciò che noi possiamo percepire di questa grande massa di eventi, è un riflesso del tutto. Il frammento è degno di essere amato e considerato in se stesso".

I frammenti di paesaggio che propone Toniutti sono frutto dell'evocazione della memoria, aiutata dagli scatti fotografici. Luoghi del cuore e del pensiero, più che siti fisici e geografici, trasfigurati da colori acidi e artificiali, con toni pop, ma soprattutto espressionistici. Impossibile non pensare alle tinte forti dei Fauves e ai colori urlati di Van Gogh. La pennellata è densa e materica, per una gestualità solo apparentemente improvvisa ma che si accompagna allo scorrere del tempo. L'allestimento segue l'ordine cronologico e le opere procedono verso la luce. Nella sua poesia, Luzi ha indagato il mistero dell'esistenza umana attraverso domande senza risposta, ponendo a confronto la finitezza dell'uomo con la ricerca dell'eternità. Similmente Toniutti si confronta con il mistero della natura e la sua incomparabile bellezza.

l.b.