Cronaca - 02 maggio 2025, 13:41

Verbania, 16enne arrestato per spaccio e porto abusivo di coltello

Fermato alla fermata del bus con hashish nascosto in un pacco di biscotti e un coltello in tasca: il minore è stato posto agli arresti domiciliari con obbligo di didattica a distanza

Nella mattinata del 25 aprile scorso gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Verbania hanno arrestato un minore di 16 anni per spaccio e per porto abusivo di armi. Nello specifico, durante il servizio di controllo del territorio l'attenzione della pattuglia è stata attirata da un ragazzo che, seduto sulla panchina della fermata del bus, nei pressi del vecchio imbarcadero di Intra, insieme ad un coetaneo, ha immediatamente chiuso le gambe, prima divaricate, come per nascondere qualcosa. Pertanto, gli agenti di polizia hanno awicinato il ragazzo ed awiato il controllo. Fin da subito sono emerse contraddizioni nel racconto dello stesso il quale, sempre più in difficoltà, ha fornito versioni contrastanti circa il suo permanere in quel luogo ed in particolare circa il possesso di un passamontagna, assolutamente non adeguato anche alle temperature di quel giorno. Il minore ha infatti dichiarato agli agenti di doverlo indossare per guidare il motorino, circostanza tuttavia contrastante con la dichiarazione fornita, poco prima agli agenti, di dover prendere il pullman per ritrovarsi con alcuni amici a Cannero. 
 

In relazione alle anomalie riscontrate gli agenti decidevano di approfondire il controllo procedendo a perquisizione personale del minore. All'esito della perquisizione veniva rinvenuto, nella tasca del giubbotto da lui indossato, un coltello con una lama di 8 cm, del quale il minore ne giustificava il porto "per difesa personale". Il controllo si estendeva agli altri oggetti e beni in suo possesso e, occultati in un pacco di biscotti, venivano rinvenuti due involucri di plastica contenenti sostanza stupefacente di tipo hashish, di circa 112 grammi, nonché la somma di l 00 euro, di cui non ne giustificava la provenienza. La perquisizione veniva così estesa anche all'abitazione del minore e nei pressi della stessa veniva rinvenuto, come da lui indicato, anche un bilancino di precisione, circostanza che, insieme agli altri elementi raccolti nell'immediatezza, non lasciava alcun dubbio circa la sua attività di spaccio. La sostanza stupefacente e gli altri oggetti venivano sequestrati. Pertanto, atteso tali evidenze, lo stesso, sulla base di quanto disposto dal Magistrato di Turno presso il Tribunale dei Minori di Torino, veniva sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa. L'accompagnamento a seguito di flagranza dei reati di spaccio e porto abusivo di armi veniva convalidato dall'Autorità Giudiziaria procedente che ha prescritto al minore di non allontanarsi dall'abitazione di residenza per 2 mesi e di seguire le lezioni scolastiche nella forma del collegamento a distanza. 

comunicato stampa questura