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Economia | 04 aprile 2025, 19:00

Dazi Usa: la preoccupazione delle imprese del Vco

Non tardano ad arrivare le prime reazioni delle aziende del territorio che hanno rapporti commerciali con gli Stati Uniti sulle novità introdotte da Trump

Dazi Usa: la preoccupazione delle imprese del Vco

Arrivano le prime reazioni del tessuto imprenditoriale del territorio sui dazi imposti alla Ue da Donald Trump. E il sentimento che traspare è quello di una generale preoccupazione, anche in chi non ha rapporti diretti con il mercato americano. “Per noi il mercato Usa - le parole di Francesca Paffoni della rubinetteria con sede a Pogno - rappresenta una parte molto piccola della quota di mercato, vendiamo solo per le navi da crociera. Ma inevitabilmente siamo preoccupati per le ripercussioni negative che ci saranno per l'economia globale e per quella europea in particolare”.

Mauro Dipietromaria, titolare con i fratelli della Dipiemme, azienda leader per lavorazioni meccaniche, si aspetta una contrazione: “Noi siamo terzisti – spiega - e dipendiamo dai nostri clienti: sicuramente loro vendendo il prodotto finito saranno i primi a risentirne e di conseguenza poi anche noi”.

“Per ora non sembrano esserci ripercussioni - le parole di Marzia Valsecchi di Avo, azienda di Gravellona Toce specializzata in produzione di ruote e supporti per ogni uso - ma è ancora troppo presto per esprimere un giudizio". C'è poi una variante significativa. “Per avere una visione a 360 gradi - spiegano dalla Steam, azienda di Piedimulera che con gli Usa ha rapporti commerciali - dobbiamo vedere come agirà l'Europa, se riuscirà a bilanciare con politiche di sviluppo del mercato interno europeo o se come avvenuto in passato si taglierà le gambe da sola”.

Daniele Piovera

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