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| 04 ottobre 2024, 10:55

Stop alla stagione della caccia in Piemonte: il Tar accoglie il ricorso degli animalisti

Il Tribunale ha deciso per lo sospensione, riconoscendo una "situazione di eccezionale gravità ed urgenza"

Il Tribunale ha deciso per lo sospensiva, riconoscendo una "situazione di eccezionale gravità ed urgenza"

Il Tribunale ha deciso per lo sospensiva, riconoscendo una "situazione di eccezionale gravità ed urgenza"

Doppiette ferme nel Piemonte: la stagione della caccia è infatti sospesa su ricorso di Oipa, Leal e Pro Natura. La stagione dei fucili si è aperta ufficialmente lo scorso 15 settembre, per concludersi il prossimo 30 gennaio. La presidente del Tar del Piemonte ha accolto l'istanza cautelare delle associazioni animalisti contro il calendario venatorio 2024-2025 della regione Piemonte riconoscendo l'esistenza di una "situazione di eccezionale gravità ed urgenza".

Le motivazioni

“Il giudice amministrativo – spiegano Oipa, Leal e Pro Natura - ha stabilito che questa misura era necessaria per proteggere la biodiversità della regione”. La sospensione è stata motivata da diverse irregolarità riscontrate nel processo di approvazione del calendario. In particolare le associazioni hanno evidenziato la mancanza di trasparenza della regione Piemonte , “che non ha pubblicato l'allegato C del calendario stesso, che conteneva le contromotivazioni regionali rispetto al parere dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), obbligatorio ma non vincolante”.

Oipa, Leal e Pro Natura chiariscono come il provvedimento colga “l’inadeguatezza della pianificazione in quanto non è stato presentato un Piano faunistico venatorio regionale aggiornato, cosa che solleva preoccupazioni riguardo alla gestione delle specie a rischio di estinzione come la moretta, la pernice bianca, la coturnice e il fagiano di monte”.

Cinzia Gatti

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