“Il paese dei narratori”, la rassegna di teatro all’aperto di Cavandone, è un classico dell’estate verbanese. “Molti di noi salgono a Cavandone solo per Il Paese dei narratori”, commenta alla presentazione della 32° edizione in sala giunta l’assessore alla cultura Luciano Paretti. Cinque gli spettacoli, dal 30 agosto al 1° settembre, sul prato antistante casa Mondino, l’ex casa parrocchiale. In 32 anni, sottolinea con una punta d’orgoglio il direttore artistico Paolo Crivellaro, “non abbiamo saltato un anno, nemmeno il 2020, il primo anno del covid”. Aggiunge il presidente di “Lampi sul teatro”, Maria Pia Zocchi: “Riusciamo a proporre cinque spettacoli gratuiti grazie al supporto finanziario di comune e Fondazione Comunitaria”.
Si parte, il 30 agosto, con “Leggere Lolita a Teheran”, il best seller di Azar Nafisi adattato per il teatro da Cinzia Spanò. In “Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto”, sabato 31 agosto, l’autore-attore Filippo Capobianco si muove in una casa piena di specchi nella quale ha come sola compagnia, “Bibì”, la sua biblioteca, che ogni giorno gli suggerisce parole nuove. Un mix tra teatro di prosa e poesia: Capobianco è campione mondiale 2023 di Poetry Slam, una sfida a ritmo di versi davanti ad un pubblico. Sempre sabato, in seconda serata, Marina Minetti con “Death Cafè (A)Live” stimola gli spettatori, scelti a caso, a scherzare sulla propria morte.
Doppio spettacolo anche il 1° settembre. Alle 17.00 per bambini: “Fiatone, io le la bicicletta”, con Michela Eynard e Federica Molteni, sulle peripezie tragicomiche di un ex automobilista costretto alla due ruote per un’improvvisa indisponibilità del veicolo. Alle 21.00 Molteni torna in scena con “Alfonsina”. Un omaggio ad Alfonsina Morini Strada, a 100 anni dalla partecipazione – unica donna – ad un Giro d’Italia.
Ora d’inizio degli spettacoli alle 21.00, ad eccezione di “Death Cafè (A)Live” (22.15) e “Fiatone. Io e la bicicletta” (17.00), ingresso libero. In caso, malaugurato, di maltempo gli spettacoli si svolgeranno allo Spazio Sant’Anna.