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Sport | 28 luglio 2024, 16:46

Paul Machoka e Benedetta Broggi trionfano nella Val Brevettola Skyrace FOTO

Un evento che continua a crescere, commemorando Manuel e Davide con una partecipazione straordinaria

Paul Machoka e Benedetta Broggi trionfano nella Val Brevettola Skyrace FOTO

È stato il keniota Paul Machoka ad aggiudicarsi quella che è forse stata l’edizione della Val Brevettola Skyrace, in val d’Ossola, con il più alto livello di sempre. L’atleta in forza all’Atletica Saluzzo ha concluso in 2h 05’ 29’’, sfiorando il record del 2023 ancora detenuto dal connazionale Lengen Lolkurraru. Secondo posto per un Mattia Bertoncini sempre più in forma, ma staccato di ben 8’. Terzo posto per il keniota Dennis Kiyaka Bosire, seguito dall’ossolano Roberto Giacomotti e dal valsesiano Francesco Nicola. Al femminile, vittoria e dominio per Benedetta Broggi, che ha chiuso la gara in 2h 53’ 35’’. Secondo posto per l’ossolana Paola Varano, seguita a pari merito dalle valsesiane Margherita De Giuli e Agnese Valz Gen.

Una gara d'impatto

“Sono riuscita a prendere un buon vantaggio già sulla prima salita e a gestirlo fino alla fine – ha commentato Broggi. – Una gara bellissima, con un pubblico incredibile e un tracciato stupendo”. “Una gara bellissima, sono davvero contento di esserci stato” ha invece affermato Machoka. L’evento, non a caso, ha raggiunto quest’anno la settima edizione: nato con l’obiettivo di ricordare Manuel e Davide, due ragazzi morti in montagna nel 2016, ha attraversato il periodo del Covid e ha proseguito una crescita che non sembra mai arrestarsi.

Progettualità vincente

Basta leggere i numeri per comprendere di cosa si parla. Un paese di quattrocento anime in grado di mettere in moto un evento con duecentocinquanta volontari attivi, con un migliaio di spettatori tra l’arrivo e il percorso e un’eco importante a livello nazionale. E ancora: duecentodieci partenti, limite massimo consentito, con una lista iscritti chiusa nell’arco di una decina di giorni dall’apertura. “Sono tutti dati che testimoniano la grande risonanza che continua ad avere questo evento – affermano gli organizzatori. – Di certo, quest’anno ha contribuito parecchio l’uscita del documentario L’eco delle campane d’inverno, che racconta la nostra storia, e la collaborazione con realtà importanti come Crazy Idea e con figure di spicco come Francois Cazzanelli. Di certo, registriamo un’iniziativa sempre in crescita che lascia ben sperare per il futuro”.

comunicato stampa

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