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| 13 luglio 2024, 18:00

Legambiente, bilancio non positivo per il lago Maggiore. Meglio quello di Orta

I dati dei monitoraggi dicono che su 14 punti analizzati, sei risultano "fortemente inquinati

Legambiente, bilancio non positivo per il lago Maggiore. Meglio  quello di Orta

In Piemonte Goletta dei Laghi di Legambiente inizia il suo “giro” sui principali bacini lacustri. Obiettivo: monitorare lo stato di salute delle acque dei laghi. Si parte con i risultati delle analisi microbiologiche sui laghi Maggiore sponda piemontese e d’Orta.

Bilancio non positivo per il lago Maggiore: su dieci punti campionati da Goletta dei Laghi tra la provincia del Verbano-Cusio-Ossola e quella di Novara, ben cinque punti sono risultati fortemente inquinati (sfioratore a lago su lungo-lago Marconi a Stresa, le foci del fiume Toce in località Fondotoce, del torrente San Giovanni in località Intra a Verbania, del torrente Vevera ad Arona e del fosso Arlasca, al confine tra Arona e Dormelletto).

Diversa la situazione sul lago d’Orta dove, su quattro punti analizzati tra l’1 e il 3 luglio, solo uno mostra concentrazioni microbiologiche ben oltre il doppio del limite consentito. Si tratta della foce Fiumetta in località Bagnella a Omegna. Su questo bacino lacustre, Goletta dei Laghi ha inoltre monitorato come “osservato speciale 2024” anche la foce del torrente Scarpia a San Maurizio d’Opaglio,.  Rientrano tra gli osservati speciali - novità di quest’anno - quei punti storicamente critici per i quali Legambiente ha deciso di ripetere i prelievi anche ad aprile e maggio, ossia in quei mesi che precedono il passaggio della campagna, a supporto della fotografia scattata nei mesi estivi. La foce del torrente Scarpia a San Maurizio d’Opaglio è risultata fortemente inquinata nei monitoraggi effettuati dai tecnici e dai volontari Legambiente nei mesi di aprile e maggio, confermando le criticità già riscontrate nelle analisi degli anni precedenti.

“Sui due laghi piemontesi non si riscontrano grossi cambiamenti nel corso degli anni – commenta Silvia Scarafoni, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente. Una linearità che, visti anche i risultati di quest’anno, non ci conforta perché indica, in alcuni casi specifici, una cronicità in senso negativo probabilmente dovuta a problemi di depurazione”.

“I monitoraggi di Goletta dei Laghi che da anni promuoviamo sul Maggiore e sul lago d’Orta sono sia supporto che ulteriore strumento di valutazione a disposizione di associazioni, cittadini, istituzioni ed enti preposti al controllo - dichiara Alice De Marco, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. Abbiamo stretto una collaborazione con Arpa Piemonte, imprese e istituzioni locali sulla tutela dell'ambiente lacustre, accendendo i riflettori sulla qualità delle acque interne. Il nostro contributo, infatti, si estende a progetti di ricerca sulla presenza di microplastiche nei laghi e all'osservatorio per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Lo scopo è principalmente quello di pianificare l’adattamento delle zone lacustri, proponendo uno scambio reciproco con gli enti scientifici e il mondo accademico”.

l.b.

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