Politica - 10 luglio 2024, 18:50

Debutta al Maggiore il nuovo consiglio comunale di Verbania

Nella serata dell'11 luglio la prima riunione dopo l'elezione di Giandonenico Albertella; probabile la nomina di Alice De Ambrogi alla presidenza del consiglio

La presumibile elezione di Alice De Ambrogi alla presidenza del Consiglio comunale completa l’assegnazione degli incarichi di vertice della nuova amministrazione comunale. 

Che l’incarico sarebbe stato messo a disposizione delle minoranze l’aveva dichiarato, a spoglio ultimato, il sindaco Giandomenico Albertella. Lo ha confermato alla presentazione della giunta rivelando d’aver offerto la presidenza prima al Partito democratico, che esprime il gruppo di minoranza più nutrito; poi di aver invitato le minoranze ad esprimere un candidato comune ma di non aver ricevuto, in entrambi i casi, una risposta. 


Dal 2 luglio, quando è stata presentata la giunta, qualcosa s’è mosso. Dal Pd è arrivata la disponibilità a candidare la segretaria provinciale Alice De Ambrogi. Riccardo Brezza, il candidato sindaco sconfitto, al quale era stato rivolto per primo l’invito, preferisce fare il capogruppo di minoranza.  I 21 consiglieri di maggioranza e i 7 di Pd-Verbania si prende cura sono più che sufficienti a garantire i 22 voti della maggioranza qualificata necessari per l’elezione in prima battuta di De Ambrogi. Escluso che convergano l’ex sindaco Silvia Marchionini e il suo candidato Patrich Rabaini né, per motivi diversi (l’ostilità ad Albertella), Forza Italia con la candidata sindaco Mirella Cristina e Samuele D’Alessandro e Matteo Marcovicchio (FdI).

Presumibili le stoccate tra Albertella e Marchionini, cui tocca da candidata più votata la presidenza ad inizio seduta. Al predecessore Albertella ha già rimproverato a mezzo stampa di avergli lasciato in eredità due piani dell’autosilo in via Rosmini fuori norma e la copertura di palazzo Flaim da rifare che obbligherà il Consiglio a tenere le sedute ad inizio mandato a “Il Maggiore”. Obiezioni alle quali Marchionini ha replicato di aver destinato le risorse necessarie nell’atto d’indirizzo sulla destinazione dell’avanzo d’esercizio 2023, Atto d’indirizzo che, per Albertella, cortesia istituzionale avrebbe voluto che l’Amministrazione precedente lasciasse a quella subentrata.

Se eletta, De Ambrogi, lascerà la segreteria provinciale: "Devo essere ancora eletta, non mi sembra rispettoso fare dichiarazioni prima di quel momento. Per me il ruolo del consiglio comunale è sacro, in linea di principio ritengo che l’incarico politico sia incompatibile con quello istituzionale della presidenza che, eventualmente, il Consiglio comunale deciderà di affidarmi".

Il passo successivo, quindi, sarà la convocazione dell’assemblea provinciale con all’ordine del giorno le dimissioni dalla segreteria provinciale e l’elezione del successore. In pole position ci sarebbe Emanuele Vitale, assessore al Bilancio a Baveno e capogruppo Pd in Consiglio provinciale.

Redazione