“La giornata di oggi, 20 giugno 2024, segna il gradino più basso della storia della nostra provincia in termini di disservizi su viabilità e trasporti. Autostrada chiusa, stato delle strade provinciali e statali pietoso, sensi unici, cantieri, uscite obbligatorie. A questo disastro gestionale e di pianificazione manutentiva si aggiunge una sciagurata chiusura delle linee ferroviarie per tutta la stagione turistica”. Così Emanuele Vitale, consigliere provinciale Pd e assessore a Baveno, sulla complessa situazione del traffico.
“Da tempo ci siamo battuti perché si organizzassero tavoli provinciali di confronto con le società titolari dei tratti viari di competenza affinché vi fosse maggiore comunicazione e collaborazione e recentemente avevamo chiesto rassicurazioni in merito a servizi sostitutivi per i disservizi ferroviari, rassicurazioni che a oggi non sono pervenute”, sottolinea Vitale.
“La politica e le istituzioni del territorio hanno il dovere di intervenire e di chiedere soluzioni immediate. Oggi la giustificazione è l'improvvisa necessità di intervenire su un cavo dell'alta tensione tranciatosi che ha reso necessaria la chiusura completa della A26. Ma ogni giorno assistiamo a improvvise necessità che, senza adeguato coordinamento tra attori territoriali, comportano enormi disservizi che danneggiano attività produttive, lavoratori, intere famiglie. La campagna elettorale è terminata – conclude - forse è arrivato il momento per chi riveste incarichi istituzionali di rilievo a livello locale e soprattutto regionale e nazionale che si attivi con serietà e senso del dovere a risolvere una situazione insostenibile, deleteria e inaccettabile”.