Territorio - 29 maggio 2024, 19:00

Stresa, ora Villa Palazzola guarda al domani con cauto ottimismo

Dopo lo scioglimento della Fondazione il Comune rientrerà in possesso dell’immobile

Si delinea, seppur non così facile come molti vorrebbero, il domani di villa Palazzola a Stresa (nella foto). Si tratta della grande dimora affacciata sul lago Maggiore, che era stata donata all’amministrazione comunale nel 1985 dal milanese, Adolfo Pini. Oggi è poco più che un rudere, mentre invece avrebbe dovuto ospitare eventi e mostre anche a livello internazionale in grado, almeno questo era l’auspicio, di sostenere il turismo locale.

Un Centro culturale che, in realtà, non è mai sorto. Dopo vent’anni – è notizia di questi giorni  – è stata sciolta la Fondazione tra Regione Piemonte e Comune di Stresa. Nel giro di qualche mese la Fondazione “La Palazzola” sarà giuridicamente estinta (è già stato nominato un avvocato-liquidatore) e il Comune rientrerà in totale possesso di quello che resta della villa, con un parco di due ettari, affacciato sul golfo Borromeo. Poi si penserà al domani.

La prima cosa che faremo, hanno detto gli amministratori stresiani, sarà mettere in sicurezza il giardino per aprirlo al pubblico e poterlo utilizzare in occasione di eventi. Si riparte, insomma, da zero. In attesa del finanziamento “giusto” per disegnare un futuro migliore.

Alessandro Garavaldi