Attualità - 01 maggio 2024, 15:37

Ad Omegna la cerimonia ufficiale del primo Maggio FOTO

Sul palco sono intervenuti i rappresentanti delle sigle sindacali provinciali

E' stata Omegna oggi ad ospitare la cerimonia ufficiale per la festa del 1 maggio, la festa dei lavoratori. Nutrita la partecipazione, con il corteo per le vie della città, l'accompagnamento della Nuova Filarmonica Omegnese ed i saluti ed i discorsi ufficiali sotto i portici del municipio.   

"Quella di oggi non è più una festa. Troppe situazioni difficili, lavoratori che pur avendo un posto fisso a tempo indeterminato non arrivano a fine mese per colpa del costo della vita e di un governo che ha un atteggiamento ed un modo di pensare ed agire non corretto. Purtroppo c'è poco fa festeggiare" ha rimarcato Roberto Vittorio, segretario della Uil Novara e Vco.

"E' un giorno di protesta, non di festa: ci preoccupano le condizioni di lavoro ed i salari, che hanno una ripercussione sulla vita e sulla salute, oltre che un impatto economico. Negli ultimi anni c'è stato un peggioramento continuo" ha rimarcato Angelo Gallina, segretario della Uiltucs. "Assurdo che nel XXI secolo - ha aggiunto Riccardo Monzù della Cisl - si debba fare i conti con più di mille morti sul lavoro nel nostro Paese. Bisogna investire in sicurezza ed eliminare quelle aziende tossiche, per le quali i lavoratori sono solo numeri: il sindacato può e deve avere un ruolo di aggregazione e di vigilanza". 

Michele Piffero, segretario confederlale di Cgil Vco e Novara, ha rivendicato il ruolo del sindacato. "Bisogna riportare il lavoro al centro della vita e dare valore alle persone per costruire un futuro migliore: il sindacato deve tutelare i bisogni dei lavoratori e lottare per mettere un freno alla precarietà".

Daniele Piovera