“Alla luce di quanto emerso sui tentativi del sindaco Silvia Marchionini di alterare l’esito del concorso da dirigente del settore Finanze”, accusa Giandomenico Albertella, candidato sindaco per il centrodestra, “il Pd, partito cui il sindaco è iscritto, non può continuare a tacere, né possono farlo i due candidati alle primarie. Riccardo Brezza fa ancora parte della giunta e, da assessore, ha condiviso tutte le decisioni. Chiara Fornara ha l’appoggio esplicito di Marchionini. Chiariscano”. “Nessuna richiesta esplicita di dimissioni – prosegue Albertella - ciò che sta emergendo appartiene al presente e al passato, noi prospettiamo un futuro diverso in cui chi ha l’onore e l’onere di amministrare temporaneamente la città per conto dei verbanesi non si comporti da proprietario dell’amministrazione”.
A proposito delle dimissioni, Davide Titoli, segretario provinciale di FdI, ha precisato che “è uscita nei giorni scorsi su un giornale (il settimanale diocesano, ndr) una mia dichiarazione. Preciso che ho detto che il sindaco dovrebbe dimettersi, non era una richiesta esplicita”.
“Mi sorprende – commenta Enrico Montani (Lega) – il silenzio dei 5 Stelle, loro che facevano la morale a tutti. Campana (Roberto, ex consigliere comunale, ndr), se ci sei batti un colpo. Mi risulta stiano partecipando agli incontri del centro sinistra, magari per negoziare un assessorato”.
“Ogni volta che risponde alle interpellanze in consiglio comunale – attacca Mattia Tacchini – dichiara cose che vengono smentite dai fatti”.
“È il metodo di questa amministrazione – chiosa Silvano Boroli – o non rispondono o fanno mancare il numero legale, com’è successo in Commissione Finanze, dalla cui presidenza mi sono dimesso e come succede in consiglio”.
“Da cittadina – interviene Giovanna Occhetti, ex presidente Avis Vco – più che un capo azienda mi pare che Marchionini si creda Dio. Dovrebbe avere la dignità di levarsi il tricolore dalle spalle”.
Continua il silenzio del Pd e dei candidati alle primarie. La sola voce di solidarietà a Marchionini, fino ad ora, si è levata da Alleanza Civica per Verbania.
Albertella, nel lungo intervento scritto letto ai giornalisti, pur dichiarandosi garantista e rimettendosi alle eventuali decisioni della magistratura, sostiene che il servizio delle Iene pone “una gigantesca questione politica: ci sono atti, dichiarazioni, conversazioni esplicite dalle quali sembra che siano state violate le procedure e che ci siano state pressioni, a voler essere eufemistici”.