Paffoni in crisi. A Livorno arriva la terza sconfitta consecutiva per la squadra di Ducarello, la quinta nelle ultime sei partite. Troppi giocatori sono lontani da una condizione accettabile e il risultato finale, 80-70, non fotografa nemmeno la differenza vista sul parquet.
Al PalaMacchia nel quintetto iniziale Andreazza deve rinunciare all'infortunato Lucarelli, scavigliatosi nell'allenamento di venerdi mentre Ducarello ha tutti abili ed arruolabili. Libertas quindi con Allinei, Williams, Ricci, Fratto e Fantoni, Paffoni con Kosic, Fazioli, Solaroli, Torgano e Balanzoni. Pessimo avvio della Paffoni: tripla di Allinei, penetrazione di Williams, dardo di Fratto, 8-0 dopo 3' e time out immediato di Ducarello. Cambia poco o nulla dopo il minuto di sospensione: al festival del canestro si iscrivono anche Tozzi e Fantoni, Omegna segna solo 4 punti con Torgano e Balanzoni e la Libertas vola sul 23-4 con la Paffoni impotente. Il primo quarto si chiude 25-8 per gli amaranto. Si ricomincia e per 3' la Libertas non segna e i rossoverdi risalgono fino al meno dieci con Baldassarre: è un fuoco di paglia, non appena Ricci e Williams ri-accelerano è nuovamente notte fonda, certificata dal 40-23 dell'intervallo con la Fulgor sovrastata in tutto e per tutto.
Nel terzo quarto si iscrive al match Kosic, fino a quel momento impalpabile: Omegna risale fino al meno 9, ma Livorno, anche se fatica in attacco, riesce a concretizzare dalla lunetta. All'ultimo riposo padroni di casa avanti 55-42. Nel quarto quarto se non altro la Paffoni non perde la faccia, contenendo il divario grazie a Kosic e Solaroli. Poco, troppo poco, per sperare in un blitz contro la seconda forza del campionato. Ora sa di partita spartiacque quella di mercoledi a Gravellona contro la Npc Rieti: Omegna, cinque sconfitte nelle ultime sei giornate, tre consecutive, può e deve vincere. Altrimenti sarebbero dolori.