Venerdì 15 dicembre, dalle ore 19.30, i sindacati italiani e svizzeri si riuniscono alla Comunità Montana Valle Ossola a Domodossola in un’assemblee per contestare la proposta della nuova tassa sulla sanità per i frontalieri.
A presiedere l’assemblea alcuni rappresentanti dei sindacati, che si rendono disponibili a rispondere alle domande dei partecipanti. In particolare, prendono parte alla serata Eduart Braka, responsabile Unia Alto Vallese, Giangiorgio Gargantini, segretario regionale Unia Ticino e Moesa, Pancrazio Raimondo, segretario generale Uil Frontalieri, e Gigi Bacchetta, Segretario Cgil Novara e Vco.
“Un prelievo dal 3 al 6% sulla retribuzione netta, per aver accesso all’assistenza sanitaria: questa la misura prevista dalla legge di bilancio presentata nell’ottobre scorso dal governo italiano.”, spiegano i sindacati. “Da subito il Sindacato Unia ha contestato questa misura, chiedendo lo stralcio della nuova “imposta sulla sanità”. Voler far pesare sulle sole spalle dei lavoratori frontalieri la rimessa in salute del sistema sanitario delle regioni del nord Italia è improponibile!”.
“Allo stesso modo – continuano - è vergognoso far credere che questi non partecipino già oggi al finanziamento delle infrastrutture dei loro luoghi di domicilio, cosa che fanno per il tramite dei ristorni delle imposte alla fonte! Soltanto qualche mese fa è stato ratificato un accordo internazionale tra Svizzera e Italia, accordo per altro non ancora entrato in vigore: la decisione annunciata dal governo italiano va a modificare pesantemente la situazione stipulata da questo accordo. Modificare in modo così sostanziale la realtà di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, soltanto per il tramite di un articolo di legge finanziaria, senza nessuna preventiva consultazione con le parti in causa, è assolutamente inaccettabile. Per confermare il nostro rifiuto, e far sentire ancora più forte la nostra voce, partecipate tutte e tutti all’assemblea pubblica alla quale invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori frontalieri”.