Il problema rifiuti non riguarda la sola Verbania, come evidenziato in questi giorni dagli amministratori, ma anche, e in particolar modo, le zone collinari e periferiche. Come noto sindaco Marchionini e giunta hanno mosso dure critiche all’indirizzo dell’operato di ConSer Vco, ovvero della società consortile che si occupa, per l’appunto, della raccolta del sacco bianco e non soltanto, e di cui controlla il 33 per cento.
La città, a detta del Comune, è troppo sporca e si sono, quindi, chiesti dei correttivi a un servizio che è stato definito “inaccettabile”. Per chi amministra è necessaria, in buona sostanza, una città capoluogo più pulita, non solo per l’immagine, ma anche e soprattutto per il buon vivere di residenti e villeggianti. Nel giro di 4 mesi sono state ben 259 le segnalazioni negative da parte dei verbanesi.
Ma la situazione, basta fare un giro fuori da Intra e Pallanza per rendersene conto coi propri occhi, peggiora nelle zone soprastanti il centro. Lì, i rifiuti che si accumulano di giorno in giorno sono davvero tanti. Difficile contrastare, se non con le multe, la maleducazione e inciviltà di qualche residente, più facile forse – almeno così la pensano in molti – intensificare i passaggi di raccolta. Soprattutto in una zona come quella di Verbania che fa di tutto per puntare sul turismo verde. ConSer, dal canto suo, si è difesa sottolineando le difficoltà cui sta andando incontro a causa, così pare, di dimissioni e tagli del personale.