Politica - 17 novembre 2023, 18:40

Al via con Cateno De Luca la corsa di Immovilli per il palazzo di città

Il candidato sindaco di Verbania per le elezioni del 2024 inizia la sua corsa

Ci crede, Michael Immovilli, alla possibilità di succedere a Silvia Marchionini al palazzo di città di Verbania. Anche grazie alla “spinta propulsiva” di Cateno De Luca, leader di Sud Chiama Nord, che ha risposto al suo invito iniziando da Verbania il tour piemontese che lo porterà a Torino.

La lista di “Nova Verbania” per le amministrative del 2024 è già pronta. I candidati hanno posato con l’illustre ospite al termine della conferenza stampa a “Il Chiostro”. Braccio destro di Immovilli è Mario Cerutti, presidente del Consiglio di quartiere Verbania nord. Del programma, già in corso di elaborazione, Immovilli non parla ancora: “È troppo presto”.

Con Cateno De Luca, avvicinato a Monza dove s’è candidato per la successione a Silvio Berlusconi in Senato, “è stato amore a prima vista”.  Dopo tre tentativi, riusciti, di farsi eleggere in Consiglio comunale – Pdl, Forza Italia, Lega per Salvini premier – Immovilli pensa sia arrivato il momento di giocare la sua partita elettorale al di fuori dei due principali schieramenti.

De Luca lo incoraggia: “Sono stato eletto cinque volte sindaco, in cinque comuni diversi. Io arrivo per aggiustare le cose dove i partiti falliscono. Oggi sono sindaco di Taormina, un comune in dissesto da due anni. I cittadini mi danno fiducia perché, dalla mia, ho i risultati delle mie precedenti esperienze amministrative. Rimango, per mia scelta, solo cinque anni. Alle ultime regionali siciliane sono arrivato secondo, al 26%. Alle politiche, a pochi mesi dalla nascita di Sud chiama Nord, siamo riusciti ad eleggere un senatore e un deputato. Ci presentavamo solo in Sicilia ma, a livello nazionale, ci hanno dato all’1%, più di Noi moderati”. Il modello Sicilia, dice conversando con i giornalisti, è replicabile in tutta Italia, Piemonte compreso: “Il nostro è federalismo vero, non quello della riforma Calderoli. Io con la Lega di Bossi non ho mai avuto problemi, con Salvini…lasciamo perdere. Volevo andare a Pontida a spiegare il mio progetto di riforma dello Stato, ma Salvini me l’ha vietato”.

Redazione