Venerdì 10 novembre, alle ore 21.00, si apre la stagione di prosa del teatro Il Maggiore di Verbania. Il primo spettacolo in programma per la stagione 2023/2024 si intitola “Gerico Innocenza Rosa”, e vede protagonista l’attrice Valeria Solarino, volto noto del teatro, del cinema e della televisione italiana.
Lo spettacolo racconta la storia di Vincenzo e la sua transizione per essere se stesso, fino ad essere Innocenza Rosa. Nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove trova sempre conforto e libertà, narra il suo percorso alla madre e alla nonna attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso.
Si tratta di un viaggio intenso e ricco di emozioni tra i ricordi di Vincenzo, con un testo che Valeria Solarino ha amato sin da subito, fagocitando ogni singola parola, trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi che costellano il mondo del protagonista: dalla nonna che lo ha sempre sostenuto e protetto alla madre fredda e distaccata, dai cugini ai vicini di casa. L’attrice affronta questo monologo con classe, ironia e grande capacità interpretativa.
“Ognuno può rispecchiarsi in questo spettacolo e trovare il proprio modo per essere se stesso fino in fondo, senza paure e con la consapevolezza che se l’accettazione parte dal nucleo familiare e dagli affetti autentici, il percorso dell’affermazione della propria identità sarà più semplice”, racconta l’autrice e regista Luana Rondinelli.
“Attraverso le parole e la direzione di Luana voglio dar vita alla lotta per l’affermazione della propria identità. Come un flusso di coscienza, il racconto tocca i momenti più dolorosi di questo percorso ma anche i ricordi più dolci e tutto questo ogni volta mi conquista e mi emoziona”, dice invece la protagonista Valeria Solarino
“Gerico Innocenza Rosa” è scritto e diretto da Luana Rondinelli. La scena è di Ortiche Spazi in Scena, mentre i costumi di Alessandro Lai. Le musiche sono di Massimiliano Pace, e il disegno luci di Daniele Savi. Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Stabile d’Abruzzo, Savà Produzioni Creative e Stefano Francioni Produzioni.