Quarto ko interno della Paffoni, che cede di 1, 86-85, contro Casa Basket Lissone. Omegna se non altro ha una reazione e schiuma rabbia per una direzione di gara oggettivamente sconcertante, che ha inciso tantissimo sul risultato finale.
Fazioli, Kozic, Solaroli, Chinellato e Balanzoni nel quintetto della Paffoni, per Lissone Interni invece ci sono Galassi, Ceparano, Lanzi, Nonkovic e Caffaro. Inizio con il freno a mano tirato per la Paffoni, che sente il peso delle tre sconfitte casalinghe nelle prime tre giornate e in attacco fatica tremendamente. Dopo i primi due punti di Balanzoni segna solo Lissone Interni che vola 8-2 e poi addirittura 9-18, con Caffaro e Nonkovic( 7 a testa) incontenibili. Baldassarre dà la carica e Omegna cambia registro: al 10’ è 17-20.
Nel secondo quarto gioca come un orologio svizzero la squadra ospite: grande circolazione, serenità, scelte giuste e la tripla di Galassi vale il 28-38 del 14’. Ci mette energia Balanzoni, ma gli ospiti non si scompongono: Ceparano non ha pietà, Nonkovic è un fattore e a metà gara il punteggio è 34-45. Terzo quarto difficilmente leggibile e comprensibile, frutto della più completa irrazionalità. Scontro verbale tra Chinellato e i compagni, gli ospiti volano a più 14 e sembrano poter controllare agevolmente. L’ortoglio di Torgano, 10 punti in un amen, due triple di Fazioli per il meno 7 Omegna, ma i tanti viaggi in lunetta, con antisportivo e tecnico, permettono a Lissone Interni di comandare 61-72 al 30’.
Utimo quarto in cui la Paffoni sfiora la clamorosa rimonta: per tre volte sulla sirena Omegna ha palla per vincere, ma il ferro sputa le triple di Picarelli e Kosic non si accorge che sta per finire il tempo. Questa volta esce tra gli applausi la Paffoni, che cede 85-86.