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Omegna | 24 agosto 2023, 19:23

Omegna, minoranze contrarie ai bandi per la gestione dei campi sportivi

Il sindaco Berio: "E" uno strumento di democrazia, che premia e non punisce"

Omegna, minoranze contrarie ai bandi per la gestione dei campi sportivi

Scontro in consiglio comunale sulla questione della gestione degli impianti sportivi. Muro contro muro e come già anticipato nelle scorse settimane la giunta ha deciso di confermare la propria scelta, vale a dire di prorogare le convenzioni in essere con le società sportive che gestiscono i campi di Cireggio, Bagnella, Agrano e Verta solamente fino al 31 dicembre. Poi saranno dei bandi specifici a decretare i gestori dei vari impianti.

“Si poteva e doveva - il commento all’unisono della minoranza - arrivare almeno fino al 30 giugno, per avviare un percorso condiviso con le società e non imposto. Una scelta che è lo specchio di una amministrazione che non sa ascoltare: così si mortificano e si rischiano di affossare delle realtà’ che hanno una valenza sociale enorme per la nostra città. Si è persa una occasione di dialogo e confronto ma non ne siamo stupiti" - le parole dei consiglieri di minoranza.

"Noi vogliamo cambiare anche le cose scomode, con scelte coraggiose. Il bando e’ uno strumento di democrazia, che premia e non punisce: basta con deroghe che andavano avanti da dodici anni. Le linee guida sono quelle già espresse: progettualità  sull ‘attività giovanile, sull’ upgrade negli impianti, sull’offerta economica migliorativa e su progetti di promozione e condivisone degli impianti con altre discipline sportive. I contributi non saranno più a pioggia e indifferenziati ma in relazione all’andamento della attività e alla realizzazione di progetti di sviluppo. Gli investimenti sulle strutture saranno sempre realizzati dall’ente pubblico con i requisiti e i crismi dell’ opera pubblica e non mascherati da contributi e realizzati in maniera approssimativa - ha ribadito il sindaco.

Tensione anche per le nomine dei componenti della commissione paesaggio: la minoranza non ha partecipato al voto in quanto non è stato rispettato il patto non scritto che prevede tre membri in quota maggioranza e due indicati dalla minoranza. Eletti quindi Paolo Andreoli, Sara Beltrami, Piero Pasini e Nicola Mattazzi, con la maggioranza che dopo un consulto si è impegnata a rivedere il regolamento prossimamente.

Daniele Piovera

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