Cireggio, Agrano e Virtus Crusinallo all'attacco dell'ipotesi di affidare con un bando gli impianti sportivi. " Noi non siamo a priori contro questa ipotesi- ha spiegato in conferenza stampa il presidente del Cireggio, Giulio Lapidari, che ha fatto da portavoce di tutti - ma non possiamo accettare le dichiarazioni fatte in consiglio comunale dal sindaco Berio, che sostanzialmente ha bocciato quanto fatto dalle nostre società, che, lo ricordo, hanno alle spalle decenni di storia.
A noi non interessa, questo lo diciamo a chiare lettere, costruire i campioncini del futuro. O, meglio, questa non è la nostra priorità: noi vogliamo formare uomini, continuando nella nostra attività che è soprattuttto di rilevanza sociale. Per noi non ha senso parlare di patentini di allenatori, di numeri di iscritti e di tutti i freddi numeri: noi mettiamo al centro del nostro progetto i ragazzi. Ecco perchè abbiamo tutti provato fastidio, direi un misto di sdegno e rabbia, per le dichiarazioni del sindaco.
Evidentemente conosce poco le realtà sportive di Omegna per fare simili dichiarazioni: noi continueremo il nostro operato. Le strutture? Logico che se si vengono a fare i sopralluoghi a fine anno le condizioni non sono le migliori: andavano fatti ad inizio stagione e i tecnici avrebbero trovato delle strutture non dico perfette ma quasi.
Tutte le nostre società hanno fatto lavori di miglioria, hanno volontari che impiegano il loro tempo per essere al servizio degli altri: prima di dire certe cose bisognerebbe pensarci non una, ma un milione di volte - ha concluso Lapidari. Unica assente alla conferenza stampa la società del Bagnella. " Non vogliamo prendere una posizione senza aver visto il bando - le parole dei dirigenti del club arancionero.