Si è svolto a Chiavenna, in Provincia di Sondrio, sabato 17 giugno, un incontro di coordinamento di sindaci e amministratori lombardi, trentini, del Veronese, della Lessinia e del Vco, per le problematiche comuni della sicurezza delle zone montane relativa alla presenza di grandi predatori.
Erano presenti per il vco Gesine Otten, presidente del Comitato salvaguardia allevatori del Vco; Paolo Giovanola, presidente della Unione montana della Valle Vigezzo e sindaco di Craveggia; Enrico Barbazza, sindaco di Malesco; Davide Titoli, vicesindaco di Bannio Anzino e Arturo Lincio, presidente del Consorzio forestale Antigorio Divedro Formazza.
Ne è scaturito, per unanime condivisione, il seguente documento.
Tra gli intervenuti, Barbazza ha sottolineato che la proposta convivenza lupo-uomo non corrisponde alla realtà e che la mancata volontà e capacità di gestione del fenomeno lupo è tale da richieder un cambio di passo l’immediata.
Lincio ha definito la conduzione del progetto LifeWolfAlps inqualificabile in merito alla sicurezza, in violazione della legge sul benessere animale e in contrapposizione alle norme riguardanti la biodiversità sia animale che vegetale. Proprio Sabato Arturo Lincio ha parlato della problematica delle razze autoctone fra cui la capra Vallese.