Ovviamente la situazione interna al centrodestra non lascia insensibili le altre forze. E il no di Massimo Nobili diventa spunto per una presa di posizione da parte di Omegna Sul Serio e del candidato sindaco Mario Cavigioli.
«La vicenda Nobili -spiega- è l' ennesima riprova che costruire progetti su “somme di voti”, della serie: vinciamo e poi vediamo, è inutile ai fini di un reale buon governo della città.La modalità “somma di voti”, che diventa “somma di vuoti”, è quella che accomuna il centrodestra vedovo di Massimo Nobili e centro sinistra, dove Berio è un candidato fuori contesto. Noi invece pensiamo a una Omegna migliore costruita senza demagogie ed estremismi, fondata su scelte pragmatiche, innovative e coraggiose, condotte con competenza e non per convenienza e che tiene vivi i valori come si tiene acceso un fuoco, non come quando si mette nel surgelatore una bistecca. Noi vogliamo comporre una squadra di governo pensata per far funzionare un progetto o una città, non basata su chi ha più amici, cugini, filiere o sodali per portare voti.Lo possiamo fare perché condividiamo un “perché” e non un semplice interesse nella vittoria.Il tema per noi non è essere più o meno civici o più o meno a destra o a sinistra; il tema è che prima di parlare di turismo, di parcheggi e di qualunque altra cosa bisogna avere la capacità di comporre una squadra tenuta insieme da un progetto e non da astratte sommatorie, in grado di governare 5 anni senza sfasciarsi su differenze soffocate dalla convenienza della campagna elettorale e che riemergono subito dopo. Noi crediamo di averla, che sia la nostra differente e la nostra prima forza. La prova sta nel fatto che prima del voto vi dichiareremo, insieme al programma, anche tutta o quasi la giunta» conclude Cavigioli.