Sono ormai in pochi a non aver sentito parlare del potente nuovo modello di intelligenza artificiale GPT-4 di Open AI. Una tecnologia che l’azienda stessa ha definito “l’ultima pietra miliare nel suo sforzo di scalare il deep learning” e che sta, a tutti gli effetti, apportando cambiamenti negli utenti e finanche in alcune professioni.
GPT-4 è infatti in grado di generare testi mediante l’immissione di comandi sottoforma di testo scritto o addirittura di immagini, restituendo risultati assimilabili al lavoro di un umano. Per quanto questo non significhi che sia una tecnologia in grado di elaborare gli stessi testi di una persona, il suo apporto può fornire un valido supporto in molteplici campi.
Ciononostante, bisogna tenere in considerazione alcuni limiti che sono stati segnalati dagli stessi creatori. A parte alcuni bias e pregiudizi in cui talvolta i sistemi di intelligenza artificiale incappano, già noti, GPT-4 commette alcuni errori di ragionamento e non impara dalla propria esperienza. Può quindi fallire nella risoluzione di problemi difficili - proprio come noi - e avere difficoltà ad accettare dichiarazioni palesemente false da parte di un utente.
I limiti di questa intelligenza artificiale generativa, insomma, ci sono e non sono stati nascosti fin dal lancio della sua prima versione. Ma si tratta di un percorso ancora in atto, non certamente di un prodotto finito; dunque, le evoluzioni di questa tecnologia sono tuttora in corso.
Al momento, i riflettori sono tutti puntati sulla corrente generativa dell’intelligenza artificiale, ma si tratta di solo una branca dell’immenso universo che concerne questa tecnologia. L’AI è infatti già utilizzata molto più comunemente di quanto immaginiamo, e ognuno di noi viene a contatto con uno dei suoi prodotti ogni giorno e in più momenti della giornata.
Nel settore dell’intrattenimento viene messa in campo per migliorare l’esperienza dell’utente, ottimizzandola e rendendola più piacevole.
Nel campo del gioco legale, il suo impiego viene declinato in più forme. Ad esempio, la piattaforma di gioco a distanza Admiralbet ne fruisce per l’analisi in tempo reale dell’enorme mole di dati che riceve dagli utenti, riuscendo così a offrire pronostici e suggerimenti sulle scommesse sportive. Questo aiuta gli utenti a intraprendere decisioni più informate e a ponderare al meglio le proprie puntate.
Ma l’esperienza degli utenti viene migliorata anche in un altro modo, ed è il servizio più importante che un operatore di gioco legale può offrire. Si tratta, ovviamente, del gioco sicuro e responsabile e della prevenzione del gioco problematico.
In questo senso, l’AI analizza i modelli di gioco degli utenti e individua eventuali comportamenti a rischio, consentendo all’operatore di gioco di intervenire tempestivamente per offrire supporto ed eventuale assistenza.
L’intelligenza artificiale, nelle sue varie forme, rappresenta a tutti gli effetti la tecnologia del futuro, sulla quale anche la nostra regione ha deciso di puntare, attraverso il progetto del Centro di ricerca per automotive e aerospazio, oggetto dell’incontro tenutosi fra il presidente della regione e il ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini.
Anche in questo caso, si confida nell’adozione dell’AI nell’ambito del progetto per il rilancio dell’intera filiera.