Economia - 06 marzo 2023, 08:20

Crolla l’accesso al credito per l’autotrasporto, una tegola pesante sul settore

La presidente di ‘Ruote libere’ Franchini: “Parliamo di realtà imprenditoriali che nell'ultimo anno hanno dovuto fare i conti con un rialzo del carburante senza precedenti”

"Il crollo dei prestiti bancari alle piccole e micro imprese certificato in questi giorni dalla Cgia di Mestre rappresenta un enorme problema per il mondo dell'autotrasporto, storicamente tra i settori più indebitati e rappresentato proprio da piccole e piccolissime aziende”: a parlare è Cinzia Franchini, presidente dell’associazione autonoma d’imprenditori del trasporto merci in conto terzi ‘Ruote libere’.

“Parliamo di realtà imprenditoriali – prosegue Franchini – già gravate da atavici problemi normativi e di concorrenza al ribasso e che nell'ultimo anno hanno dovuto fare i conti con un rialzo del carburante senza precedenti, oggi assestatosi su prezzi comunque molto alti. Togliendo il supporto della liquidità bancaria a queste realtà, alcune sono state costrette a chiudere e molte altre sono piombate nella spirale dell'illegalità e dei prestiti a livelli di usura".

"Non dimentichiamo poi che la stretta creditizia – aggiunge Franchini – quando non s'è materializzata nel rifiuto del prestito tout court s’è tradotta in concessione di finanziamenti a tassi decisamente alti che spesso, per molte aziende, non fanno che ritardare il momento della resa. Se vogliamo dare una risposta ad un settore fondamentale per l'economia italiana, se vogliamo essere al fianco di aziende sane ma in difficoltà economica legata al contesto di questi mesi, dobbiamo immaginare meccanismi di sostegno reale nel breve termine e un progetto concreto di riforma normativa nel medio”.

“Il dilagare della criminalità organizzata, - chiude Franchini - che ovviamente non segue logiche di mercato e prolifera in particolare sfruttando questi momenti, si argina con interventi mirati e diretti alle aziende; altrimenti le promesse e le dichiarazioni di rito sul tema della legalità restano solo slogan senza senso e del tutto ininfluenti".




C.S.