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Cronaca | 03 marzo 2023, 14:45

Prima il pesce fresco davanti alla Regione, poi le sirene e la fontana insanguinata: gli attivisti del clima portano in piazza la siccità. FOTO e VIDEO

I Fridays for future hanno srotolato uno striscione che punta il dito contro la giunta Cirio: "Regione Piemonte? Un pesce fuor d'acqua contro la siccità". Degli Extinction Rebellion, invece, l'iniziativa in piazza Solferino

Prima il pesce fresco davanti alla Regione, poi le sirene e la fontana insanguinata: gli attivisti del clima portano in piazza la siccità. FOTO e VIDEO

Ritorna lo sciopero globale per il clima lanciato dai Fridays For Future. Questa mattina il corteo si è riunito inpPiazza Castello alle 9. Il messaggio principale: sensibilizzare sull'emergenza idrica, che sta colpendo in particolar modo il Piemonte.

A simbolizzare la crisi idrologica, come messaggio alla Regione, gli attivisti hanno lasciato di fronte alla sede un mucchio di pesce fresco, col messaggio "Regione Piemonte? Un pesce fuor d'acqua contro la siccità".

"La crisi climatica è sotto i nostri occhi - ha dichiarato una rappresentate del movimento - la siccità è senza precedenti. Vogliamo giustizia climatica ora".

Il consigliere regionale del PD Diego Sarno, in risposta, ha annunciato di avere da poco depositato un atto in merito: "ho chiesto di spendere per un piano comunicativo di emergenza per arrivare a tutti i cittadini piemontesi. È importante fare passare il messaggio".


Poi il corteo ha preso il via intorno alle 10, in direzione piazza Solferino, per lanciare il messaggio anche alla sede del Consiglio Regionale di Palazzo Lascaris.

Arrivati in Piazza Solferino, il gruppo Extinction Rebellion ha messo in atto un flash mob nella Fontana Angelica. Gli attivisti hanno lanciato vernice rossa nell'acqua, a simboleggiare il sangue, e tre sirene si sono "spiaggiate" sul bordo della fontana. Uno striscione che recitava "acqua per tutti o champagne per qualcuno?" è stato appeso sulle statue più alte.

Successivamente, in Corso Duca degli Abruzzi, i Fridays for Future hanno verniciato sull'asfalto la scritta "Università della guerra". La protesta riguarda gli accordi che il Politecnico di Torino ha siglato con l'azienda Leonardo, principale produttore di armi in Italia.

Infine, prima di terminare la marcia nei pressi dell'associazione Comala nel giardino Caserma Lamarmora, il corteo ha sostato di fronte alla centrale termica di Iren, per protestare contro le politiche dell'azienda energetica, la gestione del teleriscaldamento e l'eccessivo utilizzo di gas. Uno striscione, invocante al boicottaggio, è stato appeso ai cancelli della centrale.

Francesco Capuano

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