Dopo i no di Soprintendenza e Arpa, è stato riproposto di recente il progetto della club house del campo da golf di Fondotoce. La società “Malù” dell’imprenditore Tranquillo Manoni è dunque tornata alla carica e in aprile, salvo sorprese, è attesa la decisione. L’iniziativa era stata bloccata l’anno scorso dopo l’esito della Vas (Valutazione di compatibilità ambientale) e a cantar vittoria era stata l’associazione ambientalista Italia Nostra, la prima ad aver criticato lo spostamento della volumetria del manufatto dal lato Nord del campo da golf del Piano Grande a quello Sud vicino al Continental.
Si tratta, va detto, di un’area particolare, dove sono presenti un canale, il lago, il fiume Toce e per questo sottoposta a vincoli e prescrizioni che ne limitano gli eventuali cambiamenti radicali. Un’area molto utilizzata sia dai verbanesi sia dai turisti, perché dispone di molto verde e perché è collegata ad altri territori, il Bosco Tenso solo per fare un esempio.
Il progetto di Manoni era stato appoggiato in consiglio comunale sia dalle forze di maggioranza sia da quelle di opposizioni. L’iter era iniziato nella primavera del 2021 con l’allora assessore Giovanni Margaroli che aveva aderito alle richieste del privato. Ora Manoni ci ritenta. Vuole realizzare una foresteria dotata di 50 camere e ristorante ad uso dei golfisti. Vorrebbe far partire i lavori entro il 2024 con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi complessivi offerti in loco.