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Turismo | 07 dicembre 2022, 08:33

I parchi nazionali preferiti d’Italia

I parchi nazionali preferiti d’Italia

Sebbene le bellezze naturali dell'Italia non siano certo un segreto, i parchi nazionali del Paese tendono a passare in secondo piano rispetto al turismo internazionale, emarginati dalle grandi città come Firenze, Roma e Venezia. In realtà, l'Italia conta 25 riserve naturali del Parco Nazionale, dove i visitatori possono trovare montagne nebbiose, penisole battute dal vento e isole dai profili azzurri, oltre a migliaia di chilometri di sentieri segnalati e numerosi rifugi. Siete pronti a esplorare il lato selvaggio dell'Italia? Ecco una lista dei parchi nazionali preferiti in Italia.

  1. Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena

Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, istituito nel 1996, è costituito da sette isole principali e da diversi isolotti di granito più piccoli al largo della costa nord-orientale della Sardegna. Il maestrale (vento da nord-ovest) ha contribuito a modellare il granito nelle strane sculture naturali che adornano l'arcipelago nel corso dei secoli.

Gli spettacolari paesaggi marini delle isole esterne de La Maddalena si possono esplorare al meglio in barca, ma le due isole principali sono ricche di fascino con i loro edifici color ocra cotti dal sole, le piazze acciottolate e la contagiosa atmosfera vacanziera. L'area è un importante habitat naturale e, sebbene sia stata designata come parco nazionale, l'ecosistema rimane fragile; procedete con cautela.

  1. Parco Nazionale dell'Aspromonte

Il secondo parco più grande della Calabria, il Parco Nazionale dell'Aspromonte, è drammatico e si erge bruscamente nell'entroterra dietro la città portuale di Reggio. Montalto (1955 m), il suo punto più alto, è dominato da una massiccia statua di bronzo di Cristo e offre una vista panoramica della Sicilia attraverso l'acqua.

Le montagne dell'Aspromonte sono di una bellezza mozzafiato, nonostante siano soggette a frequenti smottamenti e scavate da fiumi torrentizi. Le cime sono ricoperte da foreste di conifere e in primavera si riempiono di fiori grazie ai fiumi che scorrono sotto di esse. È un territorio ideale per le passeggiate, con diversi sentieri colorati che lo attraversano. Gambarie è la città principale e il modo più comodo per raggiungere il parco. Se volessi prendere una pausa, potresti fermarti qua, prendere qualcosa da mangiare e giocare al bingo sul telefono.

  1. Parco Nazionale: Cilento e Vallo di Diano

Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il secondo parco nazionale più grande d'Italia, comprende la maggior parte della penisola cilentana. Le Grotte di Castelcivita, un complesso di grotte preistoriche ultraterrene vicino alla città di Castelcivita, si trovano a un'ora di auto a nord-est di Paestum e sono una delle zone più interessanti e accessibili.

Gli escursionisti troveranno nella cittadina di Sicignano degli Alburni, coronata da un castello medievale, una buona base per la difficile scalata al Monte Panormo, alto 1742 metri, oppure, per una passeggiata più tranquilla, la graziosa cittadina di Postiglione, coronata da un castello normanno dell'XI secolo, a due ore di cammino.

  1. Parco Nazionale dello Stelvio

Non è Yellowstone, ma è di 1346 chilometri quadrati. Il Parco Nazionale dello Stelvio è il più grande parco nazionale delle Alpi, si estende nella vicina Lombardia e confina con il Parco Nazionale Svizzero in Svizzera. Il parco è suddiviso in tre settori regionali distinti, ciascuno con una propria amministrazione: Alto Adige a nord, Trentino a sud e Lombardia a ovest. Il parco si rivolge principalmente agli escursionisti, che vengono per la vasta rete di rifugi ben organizzati e per i sentieri segnalati che, pur essendo spesso difficili, non richiedono le capacità alpinistiche richieste in altre zone delle Dolomiti. Il Monte Cevedale e l'Ortles sorvegliano il massiccio centrale dello Stelvio, proteggendo ghiacciai, foreste e numerose specie faunistiche, oltre a molte tradizioni e storie di montagna.

  1. Parco Nazionale del Paradiso

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale italiano, ha un nome appropriato. Nato come riserva di caccia reale, il parco fu ceduto allo Stato da Vittorio Emanuele II nel 1922 per garantire la protezione dello stambecco in via di estinzione.

L'ingresso principale del parco è Cogne (1534 m), famosa per la lavorazione del merletto, di cui si possono trovare campioni presso Le Marché Aux Puces. Il parco offre facili passeggiate, come quella di 3 km fino al villaggio di Lillaz sul sentiero 23, che ospita un parco geologico e una cascata di 150 metri.

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