Torna domenica prossima a Baveno, dopo quattro anni, Un Salto Nel Passato. Una manifestazione che ha sempre riscosso un successo clamoroso e che nel 2020 era saltata a causa delle restrizioni per il Covid. Non mancheranno le novità.
"Ci saranno nuovi mestieri come i figli della miniera, lo scultore del legno, il signore che fa i cappelli con il feltro, l'erbario, gli uomini di scienza oltre a quelli tradizionali. In totale, ci saranno cinquantuno postazioni -spiega il presidente del comitato Guido Monferini- comprese quelle mangerecce: per gli acquisti, bisogna sempre utilizzare il celeberrimo franco bavenese, che si scambia all'ingresso della festa, il cui clou sarà nel centro storico".
Dal comitato organizzatore arriva un suggerimento per le migliaia di persone che arriveranno a Baveno. "Il consiglio, vista l'alta affluenza prevista -spiega Monferini- è quello di raggiungere la festa o con la navetta che parte dal Lago Maggiore Shopping Center oppure servendosi dei mezzi pubblici, in particolare treno e traghetto per chi arriva rispettivamente dalla zona del Novarese e o da Verbania".