Cultura - 01 ottobre 2022, 14:00

"Caro bastardo", la scrittura come sfogo verso chi ci ha fatto male

È l'originale concorso letterario rivolto principalmente al mondo femminile, ma non solo. Una lettera, al massimo di due cartelle, che può essere inviata in forma anonima

"Caro amico ti scrivo, cosi mi distraggo un po'". Cantava così Lucio Dalla in uno dei suoi brani più celebri. "Caro bastardo" è invece il titolo del concorso letterario ideato da Silvia Padulazzi e Gloria Celli: una sfida per chi, attraverso le parole scritte, può comunicare e sfogarsi con chi gli ha fatto del male. Nella vita, in famiglia, sul posto di lavoro, a scuola: mille sono le sfaccettature per chi deciderà di partecipare a questo singolare concorso. Rivolto principalmente al mondo femminile, ma non solo. Una lettera, al massimo di due cartelle, per esprimere il proprio pensiero e sfogarsi.

"La scrittura come tutti noi sappiamo -hanno spiegato le due ideatrici del concorso in conferenza stampa- è liberatoria e magari sarà l'occasione per fare emergere  emozioni che sono restate dentro e non hanno avuto modo di uscire. Una lettera poi, pur impegnando  la persona che la scrive, non la mette troppo in dovere di 'costruire' una trama, basteranno poche righe e la magia sarà compiuta: quella di dire a quel lui che ci ha fatto del male qualcosa che non è stato detto prima".

Le lettere dovranno essere inviate in forma anonima, quindi non firmate nemmeno con un nickname:una prima commissione formata dai giornalisti (la giuria di esperti) numererà gli elaborati , farà una selezione per arrivare a  5 opere entro il 15 novembre. Una seconda giuria, quella di qualità, decreterà i primi tre classificati, che saranno premiati il 26 novembre al Forum.




Daniele Piovera