"Caro amico ti scrivo, cosi mi distraggo un po'". Cantava così Lucio Dalla in uno dei suoi brani più celebri. "Caro bastardo" è invece il titolo del concorso letterario ideato da Silvia Padulazzi e Gloria Celli: una sfida per chi, attraverso le parole scritte, può comunicare e sfogarsi con chi gli ha fatto del male. Nella vita, in famiglia, sul posto di lavoro, a scuola: mille sono le sfaccettature per chi deciderà di partecipare a questo singolare concorso. Rivolto principalmente al mondo femminile, ma non solo. Una lettera, al massimo di due cartelle, per esprimere il proprio pensiero e sfogarsi.
"La scrittura come tutti noi sappiamo -hanno spiegato le due ideatrici del concorso in conferenza stampa- è liberatoria e magari sarà l'occasione per fare emergere emozioni che sono restate dentro e non hanno avuto modo di uscire. Una lettera poi, pur impegnando la persona che la scrive, non la mette troppo in dovere di 'costruire' una trama, basteranno poche righe e la magia sarà compiuta: quella di dire a quel lui che ci ha fatto del male qualcosa che non è stato detto prima".
Le lettere dovranno essere inviate in forma anonima, quindi non firmate nemmeno con un nickname:una prima commissione formata dai giornalisti (la giuria di esperti) numererà gli elaborati , farà una selezione per arrivare a 5 opere entro il 15 novembre. Una seconda giuria, quella di qualità, decreterà i primi tre classificati, che saranno premiati il 26 novembre al Forum.