Sanità - 18 luglio 2022, 14:00

"Su smaltimento liste d'attesa nelle Asl ennesimo annuncio della Giunta Cirio"

I consiglieri regionali dem Gallo-Rossi-Valle attaccano Cirio: "Lasciano il tempo che trovano i continui riferimenti al passato, da parte di chi governa da tre anni"

"Era 5 novembre del 2021 quando Cirio, incontrando i direttori generali di Asl ed Aso, dichiarava che, essendo quello delle liste di attesa un problema straordinario, lo avrebbe affrontato con “misure straordinarie e risorse straordinarie”. A gennaio 2022 si annunciava la rimodulazione del piano liste d’attesa. Poi, il 21 febbraio del 2022 Cirio prometteva: “Le smaltiremo entro l’anno con lo stesso metodo con cui abbiamo gestito la campagna vaccinale”. Infatti, già da alcuni mesi (annunciato nell’agosto 2021) era istituito un immancabile gruppo di lavoro di esperti", sottolineano i Consiglieri regionali del Pd Raffaele Gallo, Daniele Valle e Domenico Rossi.

"Quindi, il 15 marzo 2022 Cirio presentava un “Piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa”. Arriviamo all’aprile 2022, con l’annuncio di risorse per l’abbattimento delle liste d’attesa e il potenziamento del Cup. Nelle scorse ore un nuovo capitolo della telenovela “Regione Piemonte vs. liste d’attesa” con tanto di nuove misure del Piano straordinario", prosegue la nota degli esponenti dem.

"Mentre attendiamo la prossima versione del piano, qualche considerazione. La prima è che calcolare i tempi medi di attesa su base regionale, se (come dichiarato dal Presidente) le persone devono essere servite all’interno del proprio quadrante, non ha molto senso. È un po’ come la media dei polli di Trilussa: io mangio due polli e tu nessuno, per la media ne abbiamo mangiato uno a testa. Ma tu resti a pancia vuota. E, infatti, le slides di Cirio mostrano 70 giorni per una oculistica, ma ad Alessandria i primi posti sono a febbraio 2023".

"50 giorni per un ecocolordoppler cardiaco, ma i primi a Torino sono a dicembre 2022. 80 giorni per un fondo oculare, ma nelle province VC, VCO e AL, le prime disponibili sono a dicembre 2022. Per una visita gastroenterologica, media (annunciata) 30 giorni, ma il tempo d’attesa a Torino è fino a gennaio 2023, a marzo 2023 al San Luigi. Con tempi simili resta davvero misterioso come si possano ottenere quelle medie, evidentemente ci sono posti dove le visite sono disponibili immediatamente, il giorno stesso della richiesta...", ironizzano i Consiglieri regionali del Partito Democratico.

"Vorremmo conoscere i tempi d’attesa Asl per Asl, i dati delle prestazioni che si stanno incanalando verso il privato, sapere quante sono le chiamate finalizzate con una prenotazione, non quelle a cui semplicemente si è risposto. È esperienza comune, infatti, che molte prestazioni non siano prenotabili o lo siano solo oltre il tempo utile. Questi sono dati utili per capire davvero come stanno le cose. Oramai non si contano più gli annunci in tema di liste di attesa, che si susseguono mese dopo mese".

"Lasciano il tempo che trovano i continui riferimenti al passato, da parte di chi governa da tre anni ed era già assessore della Giunta Cota per quattro anni. Vedremo se all’impegno messo nell’annunciare conseguiranno risultati concreti, ma resta davvero difficile comprendere come si possa ridurre i tempi delle prestazioni sanitarie in un quadro dove il numero degli operatori risulta in diminuzione e dove non si fa nessun passo in avanti nella realizzazione dei nuovi ospedali", concludono gli esponenti dem.

C.S.