Un resort di lusso da completare entro l’estate 2024. È questo l’obiettivo che si sono prefissati i nuovi proprietari del Lido Palace di Baveno (nella foto). Il progetto di ristrutturazione è già stato depositato presso la Camera di commercio del Vco. Lo storico edificio che risale all’Ottocento (allora col nome di Villa Durazzo) e che sorge sulle rive del lago Maggiore diverrà così, almeno nelle intenzioni, un punto di riferimento per il turismo internazionale di tutto il territorio provinciale del Vco. Il nome prescelto, che andrà a sostituire Lido Palace, è Bosco Palace hotel.
L’investimento milionario è del magnate russo Kusnirovich, che ha acquistato l’immobile nel febbraio 2021 dalla famiglia D’Amico (che era lì sin dal 1980). Dopo quarant’anni di gestione “made in Italy”, dunque, l’hotel è finito in mani straniere e ora si appresta, salvo imprevisti, a vivere una seconda vita da resort a cinque stelle. A Baveno si sono divisi tra favorevoli e contrari. Da una parte si sono schierati i nostalgici, che non avrebbero voluto assistere a questo passaggio di testimone, dall’altra chi -forse più realisticamente- ha preso atto che in questo modo saranno, quanto meno, conservati i posti di lavoro. Per meglio comprendere i diversi stati d'animo che affiorano tra i cittadini lacustri, basterebbe ripercorrere alcuni passaggi della storia del Lido, dove in passato sono stati ospiti, tra gli altri, la regina Vittoria e dove Winston Churchill, allora giovane, aveva trascorso la sua luna di miele. Ma il Lido Palace, per fare un altro esempio, è stato anche set del film sull'eccidio degli ebrei 'Hotel Meina' del regista Carlo Lizzani. Era il 2007.
Di Mikhail Kusnirovich si sa che è a capo di un vero e proprio impero che possiede oltre 200 negozi, abbracciando più settori commerciali: si va dall'abbigliamento alla gioielleria, dall'orologeria all'arredamento. Per il nuovo Lido il russo ha in mente una situazione di grande lusso, con piscina, spa, ristorante stellato e spiaggia privata.