Politica - 16 maggio 2022, 19:00

Grande Stresa all’attacco sull’accorpamento dell’IC Rebora

A pagarne il prezzo, accusa la minoranza, saranno studenti e famiglie delle classi prime: per loro niente orario prolungato il pomeriggio

L’istituto comprensivo Clemente Rebora perde l’autonomia, e viene accorpato a Baveno. All’origine dell’accorpamento la diminuzione della popolazione scolastica. A pagarne il prezzo, accusa Grande Stresa, saranno studenti e famiglie delle classi prime. Per loro niente orario prolungato il pomeriggio. Una novità della quale “Grande Stresa” incolpa la giunta. La perdita dell’autonomia, a detta della minoranza, “poteva essere evitata se l’Amministrazione di Stresa avesse deciso di rendere comunali – occasione storica come stanno facendo molti comuni su fondi Pnrr – gli asili privati di Stresa e Magognino con grande vantaggio delle famiglie che non avrebbero pagato più la retta”. Invece, punta il dito Grande Stresa, “l’Amministrazione Severino ha deciso, nelle segrete stanze, senza dibattito e confronto pubblico di accorparsi a Baveno e di concedere a Baveno di tenere il tempo prolungato mentre a Stresa rimane il tempo base (quindi senza pomeriggio in futuro)”.

Piccata la replica del sindaco, Marcella Severino: “Non si strumentalizzano i bambini per motivi politici. Al post delirante di Grande Stresa darò tutte le risposte ai genitori, non preoccupatevi. Stiamo lavorando in sinergia con Comitato genitori, preside e provveditorato per tutelare l’orario scolastico e l’eventuale unione dei due istituti nulla c’entra con i problemi di orario ma servirà avere u dirigente titolare usiamo il buon senso”. In regime di autonomia, questo né Grande Stresa né la sindaca lo precisano, il dirigente del Clemente Rebora è in “condominio” con un altro istituto comprensivo. Severino chiude con un polemico “P.S. E che poi non dicano che Grazie a Loro s’è risolta la situazione”.

Contro replica della minoranza: “Ci aspettiamo che al prossimo incontro Stresa –Baveno e la direzione scolastica provinciale, previsto nei prossimi giorni si faccia chiarezza sulla prosecuzione del tempo prolungato a Stresa”. Il montare della polemica costringe il sindaco di Baveno Alessandro Monti ad intervenire: “La minoranza di Stresa non faccia polemica, anche contro Baveno, sulle spalle dei bambini e degli studenti”. “Ringraziamo il sindaco di Baveno – chiude, provvisoriamente, la polemica Grande Stresa – che, seppure in maniera inconsueta rispondendo alla minoranza di un altro Comune – fornisce alcune informazioni. Contrariamente a quanto dichiarato dal sindaco di Stresa si apprende infatti che una decisione sarebbe stata presa”.

Redazione