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Confine | 15 maggio 2022, 07:40

Oggi la Svizzera vota per la modifica della legge sui trapianti

Si tratta forse del più sensibile e coinvolgente dei tre referendum ammessi

Oggi  la Svizzera vota per la modifica della legge sui trapianti

Negli ultimi cinque anni in Svizzera in media 450 persone all’anno hanno ricevuto uno o più organi di una persona deceduta, ma il numero di organi necessari è molto più elevato. Attualmente un trapianto è possibile solo se il donatore vi aveva acconsentito in vita (modello del consenso). Spesso tuttavia nessuno è al corrente della volontà della persona deceduta e i congiunti devono decidere al suo posto. Nella maggior parte dei casi sono contrari alla donazione.

Il Consiglio federale e il Parlamento desiderano aumentare le possibilità dei pazienti di ricevere un organo e intendono pertanto disciplinare in modo nuovo la donazione di organi: chi non desidera donare i propri organi dovrà dichiarare la propria contrarietà in vita.

In mancanza di questa dichiarazione si presumerà che una persona è disposta a donare i propri organi (consenso presunto). I congiunti potranno rifiutare la donazione se sanno o ritengono che la persona in questione sarebbe stata contraria.

Se non è possibile contattare i congiunti, il prelievo di organi non è permesso. La modifica della legge sui trapianti è il controprogetto all’iniziativa popolare «Favorire la donazione di organi e salvare vite umane».

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare la modifica del 1° ottobre 2021 della legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule (Legge sui trapianti)?

Raccomandazione del Consiglio federale e del Parlamento

Per il Consiglio federale e il Parlamento – che invitano a votare SI - donare organi può salvare vite. Per il Consiglio federale e il Parlamento è pertanto importante che siano trapiantati gli organi di tutti coloro che possono e desiderano donarli in caso di morte. La nuova procedura garantisce il coinvolgimento dei congiunti e attenua la pressione che devono sopportare in una situazione delicata.

Raccomandazione del comitato referendario

Il comitato referendario invita a votare NO perché ritiene che ci saranno sempre persone che non saranno al corrente di doversi opporre alla donazione di organi. Pertanto con la nuova legge si accetterebbe che siano prelevati organi anche contro la loro volontà, in violazione del diritto all’autodeterminazione e all’integrità fisica.

Redazione Lugano

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