È stata inaugurata sabato la mostra alla Chiesa di Santa Marta dei disegni tratti da incisioni e acqueforti di Giovan Battista Piranesi.
Per tutto il mese di maggio, da giovedì a domenica dalle 16 alle 19, si potranno ammirare i sedici fogli che costituiscono la serie completa della seconda versione delle “Carceri di Invenzione” (1761) considerate il suo capolavoro e messe a disposizione da un collezionista privato. Le immagini esposte fanno parte dell’immane opera che Piranesi “architetto veneziano”, incisore e archeologo ha creato nel corso della sua vita, influenzando i successivi Romanticismo e Surrealismo e restando ancora oggi fonte di ricca e affascinante ispirazione.
L’esposizione rientra nel progetto del Brunitoio 2022 “L’immagine grafica: racconti tra teatro e letteratura” finanziato da un bando della Fondazione Comunitaria VCO ed è allestita a grazie alla disponibilità e alla collaborazione con il Comitato Pro Restauro di Santa Marta. A cura di Ubaldo Rodari, testo e presentazione di Claudia Corti.