Attualità - 28 gennaio 2022, 18:20

Caro bollette, al centro sportivo di Bagnella aumenti fino al 300%

Niente nuoto libero la mattina. Il gestore: “Non potevamo fare altrimenti, i costi erano insostenibili. Dopo il covid una nuova mazzata: servono ristori subito”   

Da ottobre a oggi, gli aumenti delle bollette di luce e gas al centro sportivo di Bagnella sono compresi tra il 200 ed il 300%. Numeri insostenibili, che inevitabilmente rischiano di mettere in ginocchio la struttura e che hanno portato chi la gestisce a fare delle scelte dolorose ma inevitabili: niente più nuoto libero la mattina in corsia.

"Decisione sofferta ma che andava presa: devo ringraziare- spiega il gestore Eros Pavon, che con la società Equipe Italia da anni 'controlla' il centro sportivo di Bagnella-  in primis l'amministrazione comunale che è stata comprensiva e l'utenza che si è adeguata: non potevamo fare altrimenti, i costi erano insostenibili” evidenzia Pavon.

Il contenimento delle spese è un passaggio per certi versi obbligato, ma non basta per guardare al futuro con speranza e ottimismo. "Bisogna essere chiari: così non siamo sostenibili. E questo è un discorso che non riguarda il centro sportivo di Bagnella ed in particolar modo le piscine, ma che è di tutto il nostro settore. Ci sono dei colleghi che hanno chiuso o sono falliti perché non riuscivano ad andare avanti ed erano troppo esposti".

Logico che, dal governo, ci si attendono aiuti concreti. "Veniamo da due anni assurdi, in cui lo sport ha dovuto pagare un prezzo altissimo alla pandemia: sembrava che iniziassimo a vedere la luce in fondo al tunnel, con una ottima risposta dell'utenza a settembre e ottobre. Poi ci è arrivata questa nuova mazzata dei costi energetici insostenibili: c'è bisogno di ristori immediati, ma che siano corposi e non dei semplici palliativi". Nel frattempo ad Omegna sono stati momentaneamente sospesi alcuni progetti importanti come quello del nuovo ristorante nell'area esterna e la riqualificazione dell'area sportiva. 


Daniele Piovera