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Sanità | 26 novembre 2021, 18:16

Vaccini, terza dose: problemi organizzativi e disagi. Il Pd chiede un'informativa urgente

La richiesta verrà formalizzata martedì mattina in apertura del Consiglio regionale dal capogruppo Raffaele Gallo

Vaccini, terza dose: problemi organizzativi e disagi. Il Pd chiede un'informativa urgente

"Che il Piemonte resti zona bianca è una buona notizia, ma non possiamo cavarcela con la politica degli annunci. La campagna vaccinale sta incontrando tantissimi problemi e siamo in assenza di un governo politico della situazione in un momento critico".  Lo dichiarano il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Raffaele Gallo, e il vicepresidente della Commissione Sanità, Domenico Rossi,  che martedì mattina in apertura di Consiglio Regionale a Palazzo Lascaris chiederanno un’informativa urgente al Presidente della Regione, Alberto Cirio, sulla situazione piemontese.

Dai territori arrivano le segnalazioni di diverse criticità, uguali, se non peggiori, nonostante l’esperienza delle ondate precedenti. “In primis il numero carente di strutture disponibili per la somministrazione del vaccino, con la difficoltà di riattivare tutti gli hub operativi durante la terza ondata, e il personale insufficiente a coprire le richieste” spiegano Gallo e Rossi. “Per comprendere il livello di emergenza basta pensare, come rivelano oggi gli organi di stampa, che tutti i direttori di ASL e ASO piemontesi con una lettera indirizzata all’assessore alla Sanità hanno evidenziato il problema del carico di lavoro al limite del sostenibile. Una missiva rivelatrice anche della tensione tra organi tecnici che chiedono l’intervento della politica”, sottolineano i rappresentanti democratici. 

Sono tante le difficoltà incontrate dai cittadini in questi primi giorni: c’è chi non riesce a portare a termine la procedura on line, o chi, pur essendo anziano o non autosufficiente privo di assistenza domiciliare è costretto a lunghi spostamenti per ricevere la dose booster”, ricordano Gallo e Rossi.

E’ inoltre necessario fare il punto anche sul numero e la distribuzione delle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale. “Ci sono capoluoghi di provincia dove non aderisce nessuno o altri dove aderiscono in pochissimi - denunciano i consiglieri - e anche i medici di base vaccinatori sono diminuiti”.

La macchina non deve incepparsi proprio ora e va guidata da chi ha responsabilità di governo, senza una delega in bianco ai tecnici” affermano i consiglieri Democratici. "Ci aspettiamo - concludono - che il presidente Cirio torni subito in Piemonte e si metta al lavoro per risolvere i tanti problemi denunciati dai cittadini. E ci aspettiamo che martedì aggiorni tutto il Consiglio Regionale sulla situazione epidemiologica piemontese e sulle strategie messe in campo per fronteggiare i problemi”.

C.S.

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