/ Attualità

Attualità | 02 novembre 2021, 20:15

Oltre 300 persone in piazza a Novara per rispondere al corteo no pass di sabato scorso

Alla manifestazione promossa dalla Comunita' di S.Egidio e dalla Comunita' Ebraica, hnno aderito il Partito Democratico, Demos, la Cgil, la Cisl, l'Anpi. Intervenuto anche il sindaco Canelli

Oltre 300 persone in piazza a Novara per rispondere al corteo no pass di sabato scorso

"Siamo qui contro l'indifferenza. La nostra storia ci porta a esprimere il piu' risoluto rifiuto della strumentalizzazione di quella che e' la piu' grande tragedia del XX secolo". Ha esordito cosi Daniela Sironi, responsabile della Comunita' di S.Egidio della provincia di Novara aprendo la manifestazione organizzata per rispondere al corteo no pass di sabato scorso, che ha esibito simboli che alludevano alla deportazione degli ebrei ad Auschwitz.

La manifestazione e' stata promossa dalla Comunita' di S.Egidio e dalla Comunita' Ebraica, ma ha visto una vasta adesione di forze politiche e mondo delle associazioni. Hanno aderito formalmente il Partito Democratico, Demos, la Cgil, la Cisl, l'Anpi, ma erano presenti anche diversi esponenti del centro destra. Alla manifestazione novarese hanno partecipato numerosi esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’assessore regionale Matteo Marnati. Alla manifestazione e' intervenuto anche il sindaco Alessandro Canelli che ha ribadito: "Chi ha manifestato in quel modo dovrebbe chiedere scusa alla Comunita' Ebraica".

Nel corso della manifestazione novarese e' stato letto un messaggio di Rossella Bottini Treves, presidente della Comunita' Ebraica di Novara e Vercelli, che ha espresso "apprezzamento per la decisione di reagire ad una manifestazione inaccettabile come quella di sabato". Tra gli interventi, quello di Paolo Cattaneo, nipote del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e presidente dell'istituto Storico per la Resistenza, di Michela Cella, presidente di Anpi Novara, di una maestra di una scuola elementare novarese impegnata nell'educazione alla pace.

Mentre nella piazza accanto al Municipio si stavano gia' radunando i partecipanti al presidio in un'altra piazza del centro di Novara, Giusy Pace, l'infermiera promotrice della discussa manifestazione che alludeva alla deportazione degli ebrei ad Auschwitz, insieme ad un piccolo gruppo di attivisti No pass hanno recitato un rosario, guardati a vista da una folta schiera di agenti delle forze dell'Ordine. Il "flash mob" a sfondo religioso si e' concluso in meno di un'ora senza particolari problemi

ECV

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore