/ Confine

Confine | 04 ottobre 2021, 18:45

Ticino, uno studio per sviluppare la trazione elettrica nel trasporto pubblico

Il progetto sarà sostenuto dall’Ufficio Federale dei Trasporti

Ticino, uno studio per sviluppare la trazione elettrica nel trasporto pubblico

L’Ufficio Federale dei Trasporti sosterrà uno studio legato allo sviluppo della trazione elettrica del trasporto pubblico in Ticino.

Il progetto di studio, sviluppato da Autolinea Mendrisiense SA (AMSA) e da Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi SA (FART), in collaborazione con la Scuola Universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e Protoscar SA, è stato accolto positivamente dall’UFT ponendo le basi per un trasporto pubblico a trazione elettrica nel Locarnese e nel Mendrisiotto.

“Il tema della trazione elettrica è oggetto di studio da alcuni anni” commenta Claudio Blotti, Direttore di FART “Già prima di acquistare i 36 nuovi veicoli entrati in servizio nel 2020, uno studio commissionato alla SUPSI aveva evidenziato alcune riserve legate all’introduzione della trazione elettrica, portandoci a posticipare la conversione della flotta, senza tuttavia abbandonare questo ambizioso ed importante progetto”.

Analisi e approfondimenti sono proseguiti coinvolgendo anche AMSA: “Le problematiche riscontrate da AMSA e FART si sono rivelate simili ed è apparso da subito importante unire le forze per portare avanti un progetto che permetterà di rendere il trasporto pubblico ancora più efficiente e sostenibile riducendo le emissioni dannose per l’ambiente” prosegue Ivano Realini, Direttore di AMSA.

Le due aziende di trasporto pubblico, unitamente alla SUPSI e a Protoscar hanno così sviluppato il progetto di studio Massimizzazione dell’efficienza e dell’efficacia nel passaggio dalla trazione diesel alla trazione elettrica grazie al fotovoltaico fisso e mobile, con lo scopo di analizzare e valutare i diversi fattori chiave nella transizione verso l’elettrificazione del trasporto pubblico su gomma.

Nel mese di giugno, dopo aver ottenuto il sostegno delle Commissioni regionali di trasporto del Locarnese e del Mendrisiotto, il progetto è stato sottoposto all’UFT.

La risposta dall’UFT è giunta il 16 settembre 2021 con una comunicazione scritta con cui si riconosce la solidità del progetto e il contributo concreto alla decarbonizzazione del traffico stradale. Una valutazione che pone le basi per l’ammissibilità del progetto al sostegno finanziario della Confederazione.

“Nelle prossime settimane” conclude José Veiga Simão, Ricercatore SUPSI dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito e coordinatore dello studio “trasmetteremo a Berna alcune precisazioni richieste dall’UFT per affinare ulteriormente il progetto, ma possiamo sin da oggi affermare che la via verso un trasporto pubblico a trazione elettrica è ora ufficialmente tracciata”.

Protoscar contribuirà con le competenze acquisite, in oltre trent’anni di esperienza, nel settore della mobilità elettrica alla buona riuscita del progetto.

 


C.S.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore