Confine - 27 luglio 2021, 18:00

Locarno, clinica Santa Chiara: gli azionisti cacciano l’ex socio di maggioranza

Confermati i rappresentanti dalla nuova proprietà, la clinica Moncucco di Lugano, che ha rassicurato subito i dipendenti sulla regolarità nella corresponsione degli stipendi

L’assemblea degli azionisti della clinica Santa Chiara ha estromesso, venerdì 23 luglio, dal consiglio d’amministrazione transitorio il rappresentante dell’ex socio di maggioranza: Dino Cauzza, Ceo di Swiss Meidical Network. Confermati i rappresentanti dalla nuova proprietà, la clinica Moncucco di Lugano, che ha rassicurato subito i dipendenti sulla regolarità nella corresponsione degli stipendi.

L’estromissione del socio di minoranza non esaurisce la contesa legale anche se, al momento, non sono state ancora annunciate contromosse. Quella che era iniziata come una schermaglia tra vecchia proprietà e governo cantonale sulla riscossione delle pendenze per i servizi prestati durante l’emergenza Covid 2020 – la messa in vendita della clinica sembrava un espediente per forzare la mano al Consiglio di stato – s’è risolta in un cambio contrastato di proprietà. Con l’annullamento dell’assemblea che avrebbe dovuto ratificare il passaggio di proprietà con la nomina del nuovo cda,annullata dal vecchio consiglio d’amministrazione che aveva aggiornato l’assemblea al 23 luglio.

Cda che non era più legittimato a svolgere la normale amministrazione, quindi nemmeno a pagare gli stipendi che per qualche giorno furono a rischio. Un impasse alla quale il pretore di Locarno pose rimedio autorizzando la costituzione di un cda transitorio fino a quando la contesa giuridica si sarebbe risolta. Contesa giuridica che, per ora, è lungi dall’essersi risolta. Ma non a rischio degli stipendi dei dipendenti, fra i quali molti lavoratori frontalieri.



Redazione