“Necessario riattivare il progetto di messa in sicurezza del territorio nazionale di Renzo Piano 'Italia Sicura' avviato dal Governo Renzi e bloccato dal primo Governo Conte. Ciò che è successo in Germania e nel VCO pochi giorni fa, dove più colpite sono state la Val Formazza e la Val Divedro, ci deve suonare come un campanello di allarme molto acuto”. Lo afferma il Coordinatore di Italia Viva Vco Marco Tagliaferri.
“L’uso del territorio -sottolinea- non è cosa a cui si debba pensare senza prevedere le conseguenze a cui la natura ci metta di fronte aggravate dall’incuria di cui sono oggetto le nostre montagne”. Sul tema ItaliaViva VCO aveva organizzato, nel marzo 2021, una video-conferenza in cui venne fatta una disamina sul dissesto, le problematicità e le proposte di intervento con amministratori locali e le parlamentari Silvia Fregolent e Raffaella Paita.(https://www.facebook.com/103935991049389/videos/778529286412268).
“Noi viviamo -prosegue l'esponente di Italia Viva- in una zona in cui ad ogni temporale diverse parti della nostra Provincia diventano impraticabili, per esondazioni o frane, pensiamo che la priorità del Vco debba essere necessariamente la tutela del nostro territorio. Sollecitiamo la Provincia e i Comuni principali a ragionare su un progetto che metta in sicurezza le nostre valli. Prioritaria è una mappatura delle criticità e una proposta unitaria che preveda la messa in sicurezza delle vie di comunicazione già esistenti e parimenti il controllo degli alvei di fiumi e torrenti”.
“È fondamentale -conclude Tagliaferri- ripristinare il Piano Italia sicura. Riattivarlo ora permetterebbe di poter beneficiare dei fondi del PNRR e finalmente cominciare a dare un assetto più stabile al nostro territorio evitando o portando al minimo i disastri che puntualmente si verificano nella nostra penisola e nel VCO in particolare”.