Attualità - 13 luglio 2021, 12:30

Superstrada, Kregar: “Per sistemare i viadotti ci vorranno anni, una batosta per il turismo”

Il consigliere di Ornavasso: “Per l'Ossola si prospetta ancora un lungo periodo di disagi e disservizi”

Dopo i chiarimenti di Anas alla deputata verbanese Mirella Cistina, il consigliere di Ornavasso Marco Kregar torna sulla questione superstrada. Kregar fu il primo esponente delle amministrazioni locali a chiedere via social delucidazioni sulle condizioni di sicurezza e sui cantieri presenti sulla SS33. Una segnalazione e una richiesta di spiegazioni rilanciata anche dalle nostre testate qualche settimana fa, raccolta dal senatore della Lega Enrico Montani e dal consigliere di Villadossola Sebastiano Mandica.

Scrive Kregar: “Per l'Ossola si prospettano ancora mesi, se non anni, di disservizi. Nel disinteresse dei politici ossolani della questione SS33 si è occupata l'On. verbanese Mirella Cristina. Dopo la nostra segnalazione del 7 giugno su questa pagina social riguardo la sicurezza ed i disservizi sulla superstrada ossolana abbiamo rilevato con piacere come numerose amministrazioni ed enti turistici abbiano raccolto l'appello, qualcosa si è mosso e finalmente abbiamo una risposta, anche se non era quella che speravamo”.

Ringraziamo -prosegue- l'on. Mirella Cristina che ha interpellato ANAS, nella persona dell'ing. Gemelli, che ha, purtroppo, confermato i problemi ai viadotti il cui impalcato dovrà essere sostituito integralmente, quindi per questa estate dovremmo continuare a patire tutti i disservizi che la situazione genera”.

A quanto pare i primi interventi cominceranno in autunno, per ogni viadotto si stima un tempo di intervento di almeno tre mesi, considerando il numero di viadotti ci vorranno anni -sottolinea il consigliere- prima che la superstrada possa di nuovo essere completamente agibile. Un'altra seria batosta per il turismo soprattutto ossolano ma anche per gli altri 'cantoni' della provincia”.

L'ing. Gemelli -conclude Kregar- ci ha comunque rasserenato sulla sicurezza, anche se non si è espresso sull'obbligo di distanziamento di 80 metri tra le auto, praticamente irrispettabile, specie la domenica pomeriggio quando chilometriche code si formano in prossimità dei restringimenti”.


Redazione