Terreni coltivati e orti distrutti, razzia di ciliegie e non solo, paura di essere aggrediti e di fare incidenti in auto.
Sono alcuni degli effetti -e dei timori- causati dalla vera e propria invasione di cinghiali che in questi ultimi giorni sta catalizzando l’attenzione dei residenti di alcune frazioni di Verbania, in particolare Torchiedo, Antoliva e Possaccio, che hanno chiesto l’intervento dell'amministrazione comunale e degli agenti della polizia provinciale. Il problema ungulati si ripresenta ogni anno, ma questa volta sembrerebbe essere ancor più grave. Sono, infatti, numerose le segnalazioni che stanno arrivando agli uffici competenti, anche nelle ore diurne. “Occorre rendersi conto della situazione e affrontare la questione con senso di responsabilità, prima che si arrivi a un punto di non ritorno”, commenta amaro un cittadino.
Per catturare i cinghiali nel Verbano si sta valutando il posizionamento di gabbie, oppure il loro abbattimento nelle zone boschive, prima che arrivino in prossimità delle case. L’altro giorno una donna di Torchiedo aveva filmato un cinghiale morto in paese e chiesto lumi alla polizia provinciale sulle modalità dell'uccisione, mentre l'ultimo avvistamento (conosciuto) in ordine di tempo è quello fotografato da un giovane di Possaccio che ha raccontato: “Ieri al mio rientro a casa dopo il lavoro ho notato dal balcone un cinghiale nel giardino del condominio. Erano circa le 18. Si trattava di un esemplare di dimensioni modeste, credo potesse trattarsi di un piccolo che probabilmente si era allontanato dai genitori e dal branco”.
Intanto si apprende che la polizia provinciale avrebbe deciso di sospendere il piano di contenimento per evitare polemiche (e gli spari notturni che destano paura, perché in Italia, a differenza che in Francia, non è consentito l’uso del silenziatore). Tradotto, significa che almeno in questa fase nessun cinghiale dovrebbe essere ucciso a colpi di fucile nei paesi. Ma il sindaco Silvia Marchionini ha già dichiarato di non essere d’accordo e chiesto che la sospensione non abbia effetto: ci sono anche famiglie alle porte di Intra, ha fatto sapere Marchionini, che hanno paura dei cinghiali.
(Nella foto il cinghialetto nel giardino di un condominio di Possaccio)