Attualità - 10 giugno 2021, 19:00

Cem: capire, se e perché, da sei anni manca l’agibilità definitiva

Verbania, è di nuovo polemica dopo l’esposto alla Corte dei Conti presentato dalle opposizioni

Cem di nuovo nella bufera, e non potrebbe essere altrimenti. Sarà la Corte dei Conti, dopo l'esposto depositato da alcuni dei gruppi di opposizione di Verbania, a cercare di far luce sul Centro eventi multifunzionale (nella foto) inaugurato l'11 giugno 2016. Da lungo tempo l'opera milionaria con vista panoramica, quattro volumi che richiamo i sassi del lago e dovrebbero dialogare col paesaggio, è oggetto di polemiche che riguardano la sua progettualità. A quanto pare "difettosa”, valutato che si va avanti in deroga.

Perché non viene data l’agibilità definitiva? In città sono in molti a chiederselo, e non soltanto le forze politiche che siedono tra i banchi di palazzo Flaim. In questi giorni, lo avete già letto, i consiglieri di Fratelli d’Italia, Prima Verbania e Insieme Verbania e Movimento 5 Stelle, stanchi delle presunte mancate risposte da parte dell'amministrazione comunale, hanno fatto sapere di essersi rivolgerti all'organo di controllo e, pure, di aver presentato un'interpellanza alla giunta di centro sinistra. Il teatro Maggiore insomma, che da settimane come noto è stato trasformato in centro vaccinale (e funziona tra l’altro benissimo), è di nuovo finito nella bufera.

Tutto, come è stato spiegato, nascerebbe dall'esame della relazione stilata a suo tempo dalla commissione d'inchiesta istituita nel corso della precedente legislatura. “Relazione - ha dichiarato il consigliere Mattia Tacchini di Prima Verbania, uno degli oppositori - che ha evidenziato diverse criticità sul piano progettuale, ma anche a livello di realizzazione dell'opera”. L'ultimo in ordine di tempo a puntare il dito contro il Cem, proprio su VcoNews, era stato il consigliere comunale della Lega Michael Immovilli, che aveva denunciato tutte le incongruenze e ripercorso le tappe dell'annosa vicenda: “L’agibilità del teatro Maggiore non c’è ancora a causa di errori progettuali e per tamponare la situazione sono stati spesi un sacco di soldi dalle due amministrazioni Marchionini”. L'opera ha ottenuto sin qui quattro proroghe sull'agibilità, che sei anni dopo il taglio del nastro resta dunque ancora temporanea. E ancora ieri sempre Immovilli ha fatto sapere in una nota di attendere l'esito delle ultime vicende e punzecchiato i colleghi di minoranza a palazzo Flaim: “Dov’eravate sei anni fa quando noi facevamo presente a tutti i livelli la situazione Cem?”.

Un tutti contro tutti che non gioca all’immagine né della città né del teatro stesso. "Serve ripartire dopo i danni causati dalla pandemia e servirebbe farlo con una città che almeno sulle questioni basilari trova una sua unità d'intenti. Invece qui da noi è sempre la solita solfa: si litiga ogni giorno dell'anno. Chissà, magari è il destino di Verbania quello di essere litigiosa su tutto e tutti”, così un residente esasperato.


Redazione