E' stata fissata per il 22 giugno l'astensione dalle udienze proclamata dalla Camera Penale di Verbania, dopo l'estromissione del gip Donatella Banci dal procedimento sulla tragedia della funivia del Mottarone. Nella stessa giornata gli avvocati hanno convocato l'assemblea straordinaria della Camera Penale, che si svolgerà in un hotel di Verbania.
"Il solo sospetto che la riassegnazione del fascicolo possa essere conseguenza di insistenze provenienti da una parte del procedimento costituisce un inaccettabile vulnus alla serenità della giurisdizione, di cui deve essere espressione l'assoluta indipendenza del giudice", sostiene una nota della Camera penale di Verbania. La nota, firmata dal presidente della Camera Penale, Gabriele Pipicelli, chiede un "immediato approfondimento" di Csm e ministero della Giustizia. Facendo riferimento alla divulgazione a mezzo stampa del contenuto del provvedimento del presidente del Tribunale "ancora prima che il provvedimento (di riassegnazione del procedimento ad altro gip, ndr) fosse divulgato", scrivono che alcune testate on line "di rilievo nazionale hanno ricostruito particolari preoccupanti e comunque da verificare quali un interessamento presso il tribunale di Verbania da parte della procura generale di Torino per verificare l'assegnazione del fascicolo".
Dopo avere ricordato che "non risulta che tutti i procedimenti assegnati ai vari giudici in sostituzione della dottoressa Ceriotti siano alla stessa stati riassegnati e nel provvedimento del presidente del Tribunale non vi e' menzione alcuna in merito", sottolinea come "le indiscrezioni fatte trapelare dagli organi di stampa gettano pessima luce sul tribunale di Verbania. Anche solo il sospetto che il provvedimento di riassegnazione del fascicolo possa essere conseguenza di insistenze provenienti da una parte del procedimento costituisce un inaccettabile vulnus alla serenità della giurisdizione, di cui deve essere espressione l'assoluta indipendenza del Giudice rendendo imprescindibile un immediato approfondimento da parte del Csm e del ministero della Giustizia". E aggiungono: "Il solo dubbio che sia stato vulnerato il principio costituzionale del giudice naturale impone una seria e drammatica riflessione su quanto sta accadendo".
Intanto la difesa di Luigi Nerini starebbe valutando un'istanza di 'legittima suspicione' dopo la revoca del gip Donatella Banci Buonamici. L'istituto della 'legittima suspicione' trova fondamento nell'articolo 45 del codice di procedura penale secondo cui "in ogni stato e grado del processo di merito, quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo, ovvero la sicurezza o l'incolumità pubblica o determinano motivi di legittimo sospetto, la corte di cassazione, su richiesta motivata del procuratore generale presso la corte di appello o del pubblico ministero presso il giudice che procede o dell'imputato, rimette il processo ad altro giudice". A quanto si apprende, la decisione di rivolgersi alla Suprema Corte non e' stata ancora presa ma e' in via di valutazione.