È tornata “Poliritmica” che ora attende la coda estiva. Al via sabato 29 maggio scorso, con un buon riscontro di pubblico, il festival di percussioni conosciuto anche fuori dai confini del nostro Paese.
L'appuntamento è stato alle 21 presso il cortile del Museo del Paesaggio, in via Ruga a Pallanza, con l’applaudito concerto di Davide Merlino, ideatore e direttore artistico dell’evento, che ha presentato al vibrafono il suo ultimo lavoro dal titolo “Naturali armonie”, con brani ispirati a donne famose appartenenti alla storia (ma uno in particolare lo ha dedicato alla figlia).
Un appuntamento che ha fatto, dunque, da apripista alla nuova edizione della rassegna che quest'anno, come anticipato dagli organizzatori, è in corso di svolgimento in memoria dello scomparso percussionista verbanese Giorgio Borghini. All'esibizione di Merlino, per via dell'emergenza sanitaria e delle restrizioni anti Covid, hanno potuto assistere solo un numero limitato di spettatori, ma il riscontro al termine è stato eccellente. Esito positivo anche per il secondo appuntamento, ovvero il seminario tenutosi il giorno 30 con l’artista italiano Oskar Boldre (nella foto), in collaborazione con “PassaMontagne”.
Dopo il concerto del 29 e il seminario del 30 seguiranno ora altri due appuntamenti nel Verbano Cusio Ossola che caratterizzano “Poliritmica” 2021. Il 7 agosto prossimo è in calendario l’esibizione dell’Orchestra di percussioni “Waikiki” insieme a Gilson Silveira, Luca Gusella e Paolo Pasqualin e il 21, sempre di agosto, un altro seminario questa volta con la partecipazione di Charles Raszl. Sono diversi gli enti e le associazioni del territorio che sostengono la manifestazione e tra questi Provincia del Vco e Comune di Verbania, Ente Musicale di Verbania e Museo del Paesaggio.
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