Attualità - 02 giugno 2021, 19:30

Verbania sempre più verde: dal lungolago di Intra saranno eliminate le auto?

Il progetto di riqualificazione costerebbe 7 milioni, tra palco galleggiante e traffico limitato

Meno auto, più verde, più acqua (leggi: fontane). Un tris di caratteristiche, vincenti almeno sulla carta, che potrebbero essere al centro del nuovo lungolago di Intra. Sono il succo, infatti, del progetto che una decina di professionisti, in testa l'architetto Mauro Bissattini, hanno presentato nei giorni scorsi al sindaco di Verbania Silvia Marchionini.

Un progetto da 7 milioni di euro -resta da capire che li metterà- per ridisegnare il “salotto buono” della città, da piazzale Flaim sino al parco Cavallotti. Una manciata di chilometri destinata così a diventare una vera e propria “chicca”. Lo studio di fattibilità sta incontrando i primi pareri favorevoli, a partire da quello dell’assessore competente, Nicolò Scalfi. Per la fascia a lago, oltre a quanto anticipato, si pensa a novità che riguardano l'illuminazione, la pavimentazione e l'organizzazione degli spazi in generale. Il tutto, così è stato detto, per disporre di una piazza ed un lungolago ancora più belli e funzionali in chiave turistica e di accoglienza, di migliore vivibilità per i residenti, nonché di sostegno al tessuto commerciale. Davanti a piazza Ranzoni, fiore all'occhiello, un palco galleggiante deputato a ospitare manifestazioni ed eventi di richiamo internazionale.

Prosegue, dunque, l’opera di riqualificazione che l'amministrazione comunale attualmente in carica ha avviato da tempo. Un'opera che, al netto delle critiche di parte e di qualche scivolone, è certamente meritevole perché mira a equiparare il nostro capoluogo di provincia alle maggiori realtà italiane ed europee, dove la svolta ecologista ha preso piede ormai da anni. D’altronde, non è necessario volare per ore e raggiungere chissà quale capitale, per accorgersi che il mondo sta cambiando velocemente. E’ sufficiente, tanto per dire, fare pochi chilometri e oltrepassare il confine recandosi in Ticino, per toccare mano cosa significhi vivere in un centro svizzero (lacustre, e pertanto del tutto paragonabile ai nostri per le caratteristiche) dove le auto sono state bandite a favore dei mezzi di trasporto pubblici, dei pedoni e delle biciclette.

Non è dato sapere, al momento, se il progetto redatto per Intra andrà o no a compimento, ciò che appare certo ai più è che la strada da percorrere, chiunque governerà la città nei prossimi anni, è stata tracciata. “Non si può più prescindere dalla cura dell'ambiente, io non ho votato questo sindaco - commenta un cittadino - ma devo ammettere di aver letto con piacere dell'idea di ridisegnare Intra puntando su verde e acqua”. “Sarebbe bello se questo progetto fosse realizzato - fa eco un secondo - perché dopo la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e i lavori al porto, andrebbe a completare il restyling di Intra”.

Vale ricordare, come scritto di recente dal nostro giornale, che analogo progetto a quello illustrato per Intra è già stato presentato anche per Pallanza, dove peraltro ha preso forma la fontana galleggiante per il Giro d’Italia.



Redazione