Cusio - 15 maggio 2021, 10:29

I residenti via Tito Speri: "Basta chiusura siamo esasperati"

Gli esponenti di Sinistra Comune: "Uno scandalo arrivato allo scontro finale"

I residenti via Tito Speri: "Basta chiusura siamo esasperati"

"Non ne possiamo più. E' ormai un anno che non possiamo parcheggiare, che per fare cento metri dobbiamo circumnavigare la città. Nel frattempo hanno chiuso un supermercato ed altre attività se ne sono andate".

Gli abitanti di via Tito Speri, di via Tiro a Segno  e della parte finale di via Matteotti sono esasperati. Convocati dal consigliere comunale di minoranza Dario Galizzi, hanno espresso tutta la loro rabbia in maniera civile ma ferma.

"Non ci interessa sapere di chi sia la colpa, anche se un'idea ce l'abbiamo.Non si può arrivare adesso ad invocare penali e a ipotizzare ricorsi a Prefettura o Tribunali: bisognava muoversi prima. Siamo stufi, stanchi ed arrabbiati - le loro parole. Dopo la conferenza stampa del sindaco dei giorni scorsi, anche Sinistra Comune ha voluto esprimere la propria posizione, scegliendo l'ironia".

"Sullo scandalo di Via Tito Speri - spiegano gli esponenti di Sinistra Comune - siamo arrivati allo scontro finale".

"Il temerario avvocato Paolo Marchioni ha lanciato un ultimatum al sindaco Marchioni Paolo affinché la strada venga riconsegnata ai cittadini. Parole dure, che non fanno sconti a un'amministrazione che sta soffocando Omegna, la sua viabilità, il suo futuro, i suoi assets strategici e il suo ruolo in Provincia.

Crediamo che alle parole dell'avvocato bavenese seguiranno i fatti. E già vediamo il suo collega Stefano Strada alla testa di impetuose proteste di piazze contro l'attuale Assessore ai lavori pubblici di cui non ricordiamo il nome. "Se il costo del biglietto non fosse altissimo, gli omegnesi potrebbero trovare lo spettacolo di loro gradimento. Ma così non è, e lo dimostreranno tra un anno".

Daniele Piovera

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